INFORMARE PER DECIDERE, A BARI SI DISCUTE DELLE STRATEGIE PER SUPERARE IL DISSENSO NELLA REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE DOPO I CASI ILVA E TAP LA PUGLIA AL CENTRO DEL DIBATTITTO NAZIONALE
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INFORMARE PER DECIDERE, A BARI SI DISCUTE DELLE STRATEGIE PER SUPERARE IL DISSENSO NELLA REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE DOPO I CASI ILVA E TAP LA PUGLIA AL CENTRO DEL DIBATTITTO NAZIONALE

 

Dall’opposizione ideologica alle infrastrutture al sistema della formazione bloccato, dalle disfunzioni della Pubblica Amministrazione alla Giustizia troppo lenta, fino al caso emblematico dei vaccini, si pagano ancora troppi dazi in Italia all’inerzia e a un’industria che parla sempre di più la lingua straniera. Tutte le volte che l’Italia dice «No», il conto che i cittadini pagano, quindi, è decisamente salato. Soprattutto in termini di mancate opportunità.

Per questa ragione Il Vaso di Pandora e Confindustria Bari hanno promosso una tavola rotonda dal titolo Informare per decidere: azioni e strategie per eliminare le conflittualità, per affrontare una problematica particolarmente sentita in Puglia, regione che sta registrando scontri significativi sulla riqualificazione dell’Ilva a Taranto e sulla realizzazione della Tap in Salento.

Proveranno ad affrontare una tematica così particolarmente complicata e attuale il presidente di Confindustria Bari e Bat Domenico De Bartolomeo, il Rettore dell’Università di Bari Antonio Uricchio, il presidente dell’Ordine provinciale dei Farmacisti Luigi D’Ambrosio Lettieri, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi, e Matteo Colamussi, presidente delle Ferrovie Appulo Lucane. Introdurrà e modererà il dibattito Gianfranco Summo, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno.

La tavola rotonda sarà l’occasione per fare il punto sulle strategie, le azioni e gli strumenti da mettere in campo per trovare soluzioni per arginare e superare il dissenso, che non si manifesta solo con il no alle infrastrutture ma anche nella difficoltà della burocrazia a portare a compimento l’iter procedurale dei progetti.

In occasione della giornata di studi sarà anche presentato il libro I No che fanno la decrescita, scritto per Guerini editore dal giornalista economico de Il Foglio Alberto Brambilla e dall’economista Stefano Cianciotta.

“In Italia, affermano Brambilla e Cianciotta, “si sta consolidando sempre di più la tendenza a dire no, una tendenza che condiziona fortemente i politici, affannati a inseguire gli istantanei umori e i timori delle masse. La conseguenza è che le istituzioni prendono o annunciano decisioni tattiche di breve termine per capitalizzare consenso, invece di indicare un indirizzo strategico di lungo periodo”.             

 

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