Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, ha incontrato oggi il premier albanese Edi Rama, impegnato in questi giorni in una visita istituzionale in Puglia, il presidente della Regione, Michele Emiliano, e il console generale d’Albania in Puglia, Adrian Haskaj.
Nel corso del significativo e cordiale incontro, il Presidente dell’Ente portuale ha illustrato al massimo rappresentante del Governo albanese gli sforzi che si stanno compiendo per rendere i collegamenti marittimi tra i due Paesi dirimpettai, agevoli, efficaci, celeri e confortevoli.
Nello specifico, Patroni Griffi ha parlato della risistemazione e rimodulazione, nel porto di Bari, delle postazioni di controllo a servizio del personale della Polizia di Frontiera, installate nella zona sterile e interna alla stazione marittima. Un intervento articolato che ha interessato, anche, la riconfigurazione della recinzione perimetrale di sicurezza della port facility, molo S. Vito lato banchina n. 4, con l’introduzione di una copertura spaziale all’interno della zona ristretta dell’impianto portuale. Lo spostamento della recinzione esterna ha consentito di ottenere, infatti, un luogo protetto per i passeggeri che sbarcano dalle navi traghetto ormeggiate presso le banchine della port facilty, portando da due a quattro il numero delle postazioni di controllo, una di emergenza, a servizio del personale della Polizia di Frontiera.
“Abbiamo, inoltre, già comunicato al Consolato– ha detto il Presidente- la nostra disponibilità a mettere a disposizione, in forma gratuita, locali che insistano in ambito portuale da adibire a info-point e/o sede distaccata del Consolato stesso, al fine di supportare significativamente i passeggeri nelle operazioni di imbarco e sbarco.”
Il presidente Patroni Griffi, inoltre, ha annunciato che nel prossimo autunno verrà presentato, per il porto di Brindisi, l’avvio di una nuova linea di collegamento con il porto di Valona che implementerà l’offerta in favore delle migliaia di passeggeri che settimanalmente si dirigono nel Paese delle Aquile.
Nel corso dell’incontro, inoltre, si è parlato del notevole incremento (numero a due cifre), nella stagione estiva appena conclusasi, del traffico rotabili, indice incontrovertibile di come il commercio tra le due sponde sia sempre più fiorente e in rapida evoluzione. Proprio a tal fine, Patroni Griffi, ha annunciato agli astanti l’interesse all’avvio di una tratta rotabili tra Barletta e Durazzo.
“L’eccellente sinergia istituzionale con Regione Puglia e Consolato– ha concluso il Presidente AdSP MAM- ci sta consentendo di superare ostacoli e problematiche che affliggono i nostri porti da oltre 20 anni.
In questo periodo, l’Albania sta vivendo una fase di crescita economica davvero interessante che sta impressionando i mercati internazionali. In tale contesto, il porti dell’Adriatico meridionale, data la loro vicinanza geografica e la notevole infrastrutturazione di cui li abbiamo dotati, fungono da snodo logistico fondamentale negli scambi commerciali con l’Italia e l’Europa;rappresentando dei veri e propri fulcri su cui si poggiano e da cui si diramano le reti commerciali internazionali.”
Grande apprezzamento per il lavoro svolto hanno espresso il premier Rama, il presidente Emiliano e il Console Haskaj che si sono ripromessi di intensificare il già proficuo dialogo istituzionale intessuto.
Al termine dell’incontro, il presidente Patroni Griffi ha donato al Premier albanese un crest dell’Ente portuale.
MDF, 19 settembre 2019
La Legge di riforma dei porti: modello virtuoso da adottare anche oltre le frontiere italiane.
Ieri mattina, nella sede di Bari, si è svolto un incontro tra Ugo Patroni Griffi, presidente dell’AdSP MAM; Mario Mega, direttore del Dipartimento Sviluppo e Innovazione Tecnologica dell’Ente portuale; Adrian Haskaj, console generale della Repubblica di Albania a Bari; Artjan Qirici, il nuovo direttore dell’Autorità Portuale di Durazzo; ed Emanuele Martinelli, presidente Consorzio ASI di Bari.
L’attuazione della Legge di riforma delle Autorità portuali in Italia sta producendo effetti positivi nell’organizzazione dei porti: semplificazione burocratica, integrazione del sistema logistico, potenziamento delle infrastrutture. Benefici apprezzati dai massimi rappresentanti del Paese delle Aquile intervenuti all’incontro che si sono detti pronti a sottoporre al Governo albanese il modello italiano quale best practice da emulare.
Anche l’innovazione tecnologica del porto di Durazzo al centro della riunione. A breve sarà completata l’implementazione del sistema GAIA (piattaforma informatica per il controllo e lo scambio di informazioni per la gestione della security portuale)pure in Albania, con vantaggi per lo snellimento e la semplificazione dei controlli di frontiera e doganali, oltre che per l’erogazione di servizi informativi e di supporto ai passeggeri.
“Grazie al sistema GAIA– commenta il Console generale di Albania- le Forze dell’Ordine, sia albanesi che italiane, avranno uno strumento utilissimo che, oltre a favorire i controlli garantendo elevati standard di sicurezza, agevolerà le operazioni di sbarco di passeggeri e mezzi nei porti italiani.”
“Durazzo è tappa intermedia del Corridoio VIII, uno dei dieci corridoi paneuropei che ha lo scopo di collegare le regioni adriatico-ioniche con l’area balcanica e dei Paesi del Mar Nero che vede come terminal occidentali i porti di Bari e Brindisi”, commenta il presidente Patroni Griffi.
“Il quasi completato asse viario Durazzo-Burgas, gli investimenti compiuti dal Montenegro e dall’Albania, oltre alle free zone costituite dalle ZES (le zone economiche speciali), possono offrire – conclude il presidente- occasioni di investimento per le imprese albanesi, creando condizioni naturali che favoriscano l’inclusione dei nostri porti nel Corridoio VIII.”
Al termine della riunione, il presidente ha incontrato Albin Gega, direttore del Ministero turismo ed ambiente albanese, per affrontare le questioni relative al nuovo collegamento Brindisi-Saranda, per lo sviluppo della Macro Regione “Salento-Albania del Sud”, una connessione geograficamente strategica nel bacino del Mediterraneo.
MDF, 03 novembre 2017
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, professor Ugo Patroni Griffi, ha riunito questa mattina le autorità preposte ai controlli di frontiera nel porto di Bari: Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Polizia di Frontiera, Ufficio delle Dogane, e il console generale dell’Albania, Adrian Haskaj, al fine di condividere le scelte individuate per risolvere le criticità alla base dei ritardi nelle operazioni di imbarco e sbarco da e per il Paese delle Aquile.
L’esponenziale aumento del traffico commerciale con l’Albania con i possibili riflessi sulle attività di controllo, non è l’unico fattore. Dall’incontro tecnico è emerso, infatti, che dovrebbero essere meglio regolamentati il flusso informativo relativo agli accosti e le operazioni da svolgersi durante la permanenza in porto dei traghetti.
“L’AdSP- commenta il presidente Patroni Griffi– per risolvere l’atavico problema infrastrutturale che affligge il porto ha già predisposto un progetto operativo per l’ampliamento della stazione marittima. Progetto che attraversa ora la sua fase operativa, passando dalla conferenza di servizi disposta per domani. Verranno, inoltre, attuati i provvedimenti amministrativi richiesti dai presenti per rendere la struttura funzionale ed efficace rispetto alle esigenze rappresentate.”
Le autorità presenti si sono dichiarate disponibili ad anticipare di un’ora, alle ore 7.00, le operazioni di arrivo e sbarco passeggeri, chiedendo tuttavia che al fine di evitare un inutile spreco di risorse pubbliche l’Autorità emani una apposita ordinanza sulla comunicazione dei programmi delle linee traghetti e che le informazioni circa la riconfigurazione dei programmi già comunicati siano conformi alla medesima. Tale misura viene auspicata innanzitutto dal Console di Albania e considerata idonea a ridurre ogni disagio per i passeggeri in transito da e per tale paese. Disagio peraltro che lo stesso Console ritiene già essersi di molto ridotto nella stagione 2017 rispetto alla precedente 2016.
Ufficio delle Dogane, Polizia di Frontiera e Guardia di Finanza hanno comunque assicurato massima celerità nei controlli anche nel varco AC3, attualmente utilizzato solo parzialmente. Il varco AC1, invece, dopo gli interventi di adeguamento tecnologico che predisporrà l’Ufficio delle Dogane, sarà totalmente funzionale ad ospitare le operazioni di controllo.
MDF, 09 ottobre