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ORGANISMO DI PARTENARIATO E COMITATO DI GESTIONE ADSP MAM APPROVANO ALL’UNANIMITÀ IL CONTO CONSUNTIVO 2019: IL BILANCIO SI CHIUDE CON UN AVANZO DI OLTRE 2,5 MILIONI DI EURO.

L’Organismo di Partenariato della Risorsa del Mare e il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale hanno approvato all’unanimità il conto consuntivo 2019 dell’Ente portuale che si chiude con un avanzo di parte corrente che supera i 2,5 milioni di euro.

 

Rispetto all’anno precedente, si registra un incremento di entrate di oltre 1 milione di euro, a dimostrazione che gli sforzi compiuti dall’Ente per rendere i porti del sistema più competitivi e in grado di attrarre nuovi traffici hanno prodotto gli esiti attesi. Un risultato positivo reso ancor più significativo se si considera che nell’anno 2019, come del resto nei due anni precedenti, non sono stati adottati provvedimenti di incremento delle tariffe.

 

Il bilancio dà inoltre conto dei costi connessi all’incremento e miglioramento dell’attività di security e di viabilità, in conseguenza dell’aumento dei traffici in tutti i porti e della estensione anche ai porti di Brindisi e Manfredonia degli standard di security già adottati nei porti di Bari, Monopoli e Barletta.

 

L’avanzo di amministrazione per l’anno 2019 ammonta ad oltre 48 milioni di euro, dei quali 33 milioni sono destinati alla realizzazione delle opere previste dal Programma Triennale delle Opere, approvato in occasione del Bilancio di previsione 2020.

 

Piena soddisfazione esprime il presidente dell’AdSP MAM Ugo Patroni Griffi:L’approvazione all’unanimità del bilancio consuntivo, da parte dell’Organismo di partenariato e del Comitato di gestione, per l’entità dell’avanzo, il contenimento della spesa e gli investimenti in opere e servizi è un suggello che attesta l’ottimo stato di salute dell’Ente e l’efficacia della nostra azione amministrativa.”

 

Il risultato– continua Patroni Griffi- ci ha consentito di vincolare 9 milioni dell’avanzo disponibile alle esigenze Covid 19, per traghettare indenni, oltre la pandemia, imprese e lavoratori, senza rallentare nessuna opera pubblica, investendo in servizi e innovazione.”

 

Potendo contare su ben 9 milioni di euro per l’applicazione delle misure di mitigazione degli effetti negativi sulla portualità derivanti dalla pandemia da COVID-19 (art. 199 del DL Rilancio), infatti, l’Ente sarà in grado di sostenere non solo gli effetti del prevedibile calo dei traffici dell’esercizio 2020, specie per quanto riguarda passeggeri e crociere, ma anche e soprattutto aiutare –nei limiti fissati dal legislatore- l’intero cluster, conservandone integri i livelli occupazionali, nonché le imprese autorizzate alla fornitura del lavoro portuale temporaneo (art. 17 della Legge n. 84/94).

 

Gli ottimi risultati conseguiti – conclude il Presidente- da un lato premiano gli sforzi profusi sin dalla costituzione dell’Autorità di Sistema Portuale nella riorganizzazione e razionalizzazione delle attività svolte dalle soppresse Autorità Portuali per la valorizzazione e lo sviluppo dei 5 porti del sistema; dall’altro consentono di affrontare con maggiore serenità il particolare momento di crisi in cui versa sia la portualità, sia l’intera economia nazionale.”

 

 

MDF, 29.06.2020

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EMERGENZA COVID-19: L’ADSP MAM POSTICIPA I TERMINI DI PAGAMENTO DI CANONI E DIRITTI PORTUALI. UN PROVVEDIMENTO TESO A SUPPORTARE STAKEHOLDERS E OPERATORI, NEI PORTI DEL SISTEMA.

 

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, ha firmato nella giornata di ieri una ordinanza contenente “provvedimenti urgenti a seguito della pandemia da COVID -19 per il pagamento dei canoni demaniali marittimi di cui alle concessioni d.m. art. 36 c.n., canoni ex artt. 16-17 e 18 della Legge 84/94 e ss.mm. ed ii. e diritti portuali per il traffico passeggeri e veicoli, in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 92 del D.L n. 18 del 17.03.2020 Cura Italia“, per via dell’improvvisa riduzione dei traffici marittimi riguardanti il trasporto di merci e di persone.

 

Attraverso il provvedimento, l’Ente portuale, in applicazione del Decreto Legge n.18 “Cura Italia” e introducendo ulteriori misure nei limiti massimi consentiti dalla legge, posticipa il pagamento dei canoni e dei diritti portuali per contrastare e contenere le ricadute economiche negative derivanti dalla diffusione del COVID-19 su tutto il territorio nazionale ed internazionale.

 

Nello specifico, sono rinviati al prossimo 15 dicembre i pagamenti dei canoni dovuti dalle imprese portuali autorizzate all’espletamento di operazioni portuali nei cinque porti del sistema (artt. 16, e 17 L. 84/94), e da tutte imprese portuali che sono anche concessionarie di aree demaniali marittime (art.18 L.84/94); termini che, invece, il D.L.18 fissa al 31 luglio.

 

Non solo, l’AdSP MAM ha introdotto nel provvedimento anche altre categorie, non contemplate dal Cura Italia, ampliando così lo spettro dei soggetti beneficiari del provvedimento. Si tratta di tutti i concessionari di aree demaniali marittime (art. 36 del Codice della Navigazione) che usufruiranno di una proroga al 15 novembre del termine di scadenza del pagamento del canone; e delle compagnie di navigazione (art. 6 L. 84/94) che , invece, vedranno differito di 30 giorni, dall’emissione della relativa fattura, il termine di pagamento dei diritti portuali, senza l’applicazione degli interessi.

Il Covid-19 sta attaccando ferocemente anche i polmoni della nostra economia, commenta il Presidente Patroni Griffi. Attraverso il provvedimento intendiamo dare una boccata di ossigeno a tutto il nostro cluster marittimo che registra quotidiane e continue flessioni nei traffici di persone e mezzi. Stiamo effettuando uno sforzo significativo, per consentire alle aziende di recuperare liquidità, andando ben oltre la ratio legis del Cura Italia. Un ulteriore aiuto che vogliamo fornire a tutta la comunità portuale dell’Adriatico meridionale perchè possa avere il tempo di riprendersi, una volta terminata l’emergenza.”

 

L’ordinanza è stata pubblicata sul sito web istituzionale dell’Ente, nella giornata di ieri, ed è visionabile attraverso il seguente link:

https://adspmam.etrasparenza.it//archiviofile/aplevante/Atti_Generali/Ordinanza%202020/Ordinanza%20n.%2004%20del%2018.03.2020_Tra.pdf

 

 

MDF, 19 marzo 2020

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EMERGENZA COVID-19: PROCEDE SENZA SOSTA, NEI CINQUE PORTI DEL SISTEMA, L’ATTIVITÀ DI SANIFICAZIONE E DISINFEZIONE DI TERMINAL, STRUTTURE, BANCHINE, AREE PORTUALI E ARREDI.

Prosegue senza sosta l’attività di sanificazione e disinfezione di aree portuali, banchine, terminal e arredi predisposta dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, a salvaguardia degli operatori portuali e della logistica, il cui apporto, soprattutto in questo momento, risulta vitale per l’intero Paese.

 

Questa mattina, nel porto di Costa morena a Brindisi, sia in area Schengen che extra-Schengen, una squadra di tecnici disinfestatori altamente specializzati e aggiornati nell’uso di nuove tecnologie e avvalendosi di potenti macchinari ha eseguito l’ennesimo intervento di sanificazione e bonifica dei terminal. Una serie di interventi effettuati con prodotti virucidi specifici, finalizzata al contenimento e al contrasto del diffondersi del virus.

 

Soprattutto in questo momento critico, i porti di Bari e Brindisi fungono da hub strategici nel bacino del Mediterraneo per tutta la filiera logistica e dei trasporti– commenta il presidente di AdSP MAM Ugo Patroni Griffi. Tale attività è garantita dalla professionalità e dall’abnegazione di una schiera di operatori che, nonostante le difficilissime condizioni, lavora incessantemente per consentire alle merci di transitare regolarmente attraverso i consolidati corridoi commerciali e logistici.”

 

Quotidianamente, vengono effettuati 6 passaggi giornalieri di pulizie; mentre settimanalmente,

nonostante il protocollo indichi una copertura di 14 giorni, vengono effettuati interventi complessi di sanificazione e bonifica degli ambienti, delle strutture e delle attrezzature.

L’attività straordinaria di sanificazione e pulizia nei porti principali del sistema interessati dal traffico Ro-Ro è stata avviata dall’Ente portuale sin dallo scorso 24 febbraio, da quando cioè è esplosa l’emergenza legata al coronavirus.

L’AdSP preventivamente e costantemente condivide con la USMAF (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) tutte le misure da adottare.

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MDF, 17 marzo 2020

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AGGIORNAMENTO DEL MODULO DA USARE PER L’AUTO-DICHIARAZIONE: ECCO IL MODELLO PDF SCARICABILE

A seguito delle indicazioni di carattere operativo, finalizzate a consentire la compiuta e diffusa applicazione delle misure di contenimento del virus COVID-19, il Ministero dell’Interno ha formulato un nuovo modello da utilizzare per l’auto-dichiarazione.

Al fine di agevolare  l’utenza portuale, gli operatori e tutta la cittadinanza, ecco il formato PDF del modello facilmente scaricabile attraverso il seguente link.

 

 

NUOVO MODULO

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PORTO DI BARI: INTERVENTO STRAORDINARIO DI DISINFEZIONE DI TERMINAL, PIAZZALI E AREA PORTUALE, DOPO IL GRANDE AFFLUSSO DI PASSEGGERI IN PARTENZA PER L’ALBANIA. NEI CINQUE PORTI DEL SISTEMA, COSTANTI E CAPILLARI SERVIZI DI PULIZIA E DISINFEZIONE.

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, a seguito del rilevante afflusso verificatosi ieri nel porto di Bari di passeggeri in partenza per l’Albania, ha predisposto, già nella stessa serata di ieri, interventi straordinari di sanificazione e disinfezione di terminal, piazzali, banchine e arredi al fine di garantire la sicurezza a tutti gli operatori che quotidianamente continuano a garantire l’operosità del porto, nonostante la grave emergenza in atto.

La decisione del Governo albanese, mai comunicata ufficialmente, di sospendere, a partire da oggi, i collegamenti da e per l’Albania ha, infatti, comportato un rilevante e inaspettato afflusso di passeggeri in arrivo e in partenza.

Ieri, circa 1300 cittadini provenienti dall’Albania, privi del modulo di autocertificazione, documento indispensabile per accedere sul territorio italiano così come da direttive governative, hanno intasato l’area extra-Schengen del porto; sebbene, peraltro, l’Ente portuale avesse preventivamente provveduto ad inoltrare il modulo alle compagnie di navigazione, sollecitandole a diramarlo ai passeggeri. Nonostante gli inviti degli addetti ai servizi passeggeri e della viabilità, gli sbarcanti si sono accalcati ai varchi di ingresso della stazione marittima San Vito, adeguatamente presidiati, attraverso i quali hanno potuto accedere in maniera regolata alle postazioni dedicate ai controllo di frontiera.

 

Gli addetti alla security portuale, gli assistenti alla viabilità e dei servizi presso le stazioni  marittime, coordinati dall’AdSPMAM, hanno supportato il personale della Polizia di Frontiera, della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane che hanno impegnato tutte le risorse umane a disposizione nella gestione della difficile situazione. Tutti le misure straordinarie adottate, vengono costantemente e preventivamente condivise con la USMAF.

    

Già nella tarda serata di ieri, quindi, l’AdSP MAM ha effettuato un intervento straordinario di sanificazione di tutta l’area portuale.

 

Dallo scorso 24 febbraio, da quando cioè è esplosa l’emergenza legata al coronavirus, nei porti di Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli e Manfredonia è stata notevolmente intensificata l’attività di pulizia e sanificazione di aree portuali e dei terminal.

 

Quotidianamente, vengono effettuati almeno 6 passaggi giornalieri di pulizie; mentre settimanalmente, nonostante il protocollo indichi una copertura di 14 giorni, interventi complessi di sanificazione e bonifiche degli ambienti, delle strutture e delle attrezzature.

 

L’Autorità di Sistema invita tutti, operatori e utenza, a fornire la massima collaborazione in un momento così difficile per la collettività, aderendo pedissequamente alle indicazioni fornite dal Governo e rispettando, soprattutto, le distanze interpersonali.

 

MDF, 12 marzo 2020

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CHIUSI AL PUBBLICO GLI UFFICI ADSP MAM IN TUTTE LE SEDI DEL SISTEMA. ACCESSO CONSENTITO SOLO PREVIO APPUNTAMENTO CONCORDATO E PER MOTIVI URGENTI.

In aderenza con i DPCM dei giorni 8 e 9 marzo 2020, riguardanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, gli uffici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, in tutte le sedi del sistema, sono chiusi al pubblico, se non per casi urgenti e improcrastinabili.

 

In caso di urgenze, l’accesso sarà consentito solo previo appuntamento concordato con il dirigente via email o telefonicamente. Gli uffici comunicheranno alla portineria, con un giorno di anticipo, l’elenco degli ingressi programmati. Gli incontri calendarizzati, riguarderanno un massimo di due persone e si svolgeranno nella sala Comitato, unico luogo deputato agli incontri.

L’accesso negli uffici non sarà consentito per nessuna ragione.

 

Tutto lo staff di AdSP MAM continua, nel pieno rispetto di tutte le norme e le indicazioni fornite, sia in regime di smart working che recandosi presso gli uffici, a lavorare per non bloccare l’attività dei porti del sistema.

 

Il mondo dei porti non può fermarsi- dice il presidente di AdSP MAM Ugo Patroni Griffi- per consentire a tutti di trovare la merce negli scaffali dei supermercati; per consentire alle industrie energetiche di lavorare, permettendo a tutti di usufruire di energia elettrica e riscaldamenti; per consentire alle aziende farmaceutiche di proseguire l’attività di produzione dei medicinali. Tutte le merci transitano attraverso il mondo dei porti e, nonostante questo momento difficile, il mondo dei porti non può fermarsi per continuare a dare il proprio vitale supporto alla collettività. Chi può fermarsi, invece, deve farlo. Invito, pertanto, tutta la nostra utenza, il cluster marittimo e la comunità dei porti, a rispettare pedissequamente le norme contenute nel DPCM, per contribuire ad arginare il contagio e fare cessare lo stato di emergenza. #iorestoacasa”

 

 

MDF, 10 marzo 2020

 

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COMUNICATO STAMPA ASSOPORTI

Roma:  “Confermo che i porti sono costantemente monitorati dalle autorità sanitarie, tramite gli uffici di sanità marittima, con la collaborazione della Capitaneria di Porto, l’Autorità di sistema portuale e tutte le istituzioni. Le merci non sono veicolo per il COVID-19, e per quanto riguarda il traffico passeggeri sono in atto controlli sanitari dedicati.” E’ quanto dichiara oggi il Presidente di Assoporti a seguito dei provvedimenti assunti nelle regioni del nord, a causa della diffusione del coronavirus in alcune zone settentrionali.

 

Con l’obiettivo di scambiare informazioni e adottare misure e prassi condivise e coordinate tra tutti i principali porti, l’Associazione ha deciso di convocare una riunione in videoconferenza questa mattina. Si tratta di un conclave di funzionari e dirigenti che lavorano quotidianamente sulle questioni operative nei porti, che hanno avuto modo di collegarsi tutti insieme con Assoporti.

 

“Vogliamo essere utili per fronteggiare al meglio questo periodo. Sono certo che tutti insieme possiamo trovare una linea comune che sia utile per evitare anche ingiustificati allarmismi, che, come già detto, sarebbero molto dannosi per l’economia. Al tempo stesso, stiamo valutando se inoltrare una richiesta ai ministeri dei trasporti e della salute per eventuali direttive nazionali su comportamenti comuni specifici, nel caso dovessero protrarsi gli effetti delle ordinanze regionali.

Intanto, stiamo lavorando secondo le indicazioni della circolare del Ministero della salute che contiene indicazioni e suggerimenti generali.”

 

A seguito dell’incontro, il presidente di AdSP MAM, Ugo Patroni Griffi, commenta: “in linea con le direttive ministeriali e con quanto deciso in sede di Assoporti, nei porti dell’Adriatico meridionale abbiamo già provveduto ad effettuare la disinfezione straordinaria dei nostri terminal; abbiamo acquistato detergenti disinfettanti, collocati nelle aree di accoglienza dei nostri porti, a disposizione di passeggeri e operatori. Abbiamo avviato, inoltre, un continuo scambio di informazioni con gli uffici della Sanità marittima per seguire l’evolversi della situazione. Una serie di misure di sicurezza, a protezione dello sviluppo e dell’economia dei nostri territori.”

Di seguito, la circolare ministeriale.

Aggiornamento_Circolare_22022020+1

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