Si intensificano notevolmente i collegamenti RO-RO nel porto di Brindisi. A partire dal prossimo 20 aprile la motonave Valencia di Grimaldi sarà la terza Eurocargo a coprire la linea Ravenna -Brindisi-Catania, andando ad integrare le altre due Eurocargo di Grimaldi, Sicilia e Catania.
Con due approdi settimanali, la nave arriverà ogni martedì da Catania alle 11.30 per ripartire alla volta di Ravenna, dopo aver scaricato tir e trailer ed averne imbarcato altri, alle ore 14.30; il giovedì, invece, arriverà alle 17.30 per ripartire alle 19.30.
In questo modo, pertanto, la linea marittima risulterà coperta giornalmente, per tutto l’arco della settimana dal lunedì alla domenica.
Un’ulteriore conferma del ruolo sempre più forte di Brindisi quale short-sea-port (la consegna di merci via mare su un breve tratto di percorso) e cross-sea-way (snodo cruciale di incontro e di attraversamento) tra il cabotaggio nazionale, comunitario ed ellenico, nell’ottica di un processo di riequilibrio della ripartizione modale dei traffici che si sta verificando a livello globale.
Il segmento RO-RO, nel porto di Brindisi, è interessato da una fase evolutiva di crescita intensa. Basti pensare che nel primo trimestre dell’anno, nonostante le restrizioni dettate dall’emergenza Covid ancora in essere, 32.958 mezzi pesanti sono passati dal porto di Brindisi, con un aumento del + 17,3% rispetto allo stesso periodo del 2019 (anno utile per una reale comparazione, attesa l’anomalia rappresentata dal 2020). 4.720 mezzi in più hanno attraversato lo scalo adriatico.
Eurocargo Valencia è una Ro-Ro Cargo Ship costruita nel 1999, ha una capacità di carico di 160 semirimorchi, con disponibilità totale di 4.400 metri lineari.
La nave è lunga 195 metri ed è dotata di un garage auto e van. L’agenzia di riferimento della nave è la Discovery Shipping srl di Brindisi.
MDF, 13 aprile 2021
Anche le statistiche relative al mese di marzo 2021 registrano numeri che parlano di una crescita importante nel porto di Brindisi, nei traffici commerciali, nonostante le limitazioni agli spostamenti ancora imposte per la pandemia e il processo di decarbonizzazione avviato dalla centrale Enel.
Ciò che spicca particolarmente è il fiorente traffico RO-RO. Le stime parlano di una media di circa 11.000 mezzi pesanti al mese, passati dal porto di Brindisi, nel primo trimestre 2021 (32.958 complessivamente nei tre mesi) con un aumento del + 17,3% rispetto allo stesso periodo del 2019 (anno utile per una reale comparazione, attesa l’anomalia rappresentata dal 2020). 4.720 mezzi in più hanno attraversato lo scalo adriatico.
Il trend di crescita interessa tutti i segmenti di traffico: nel mese di marzo, aumentano le tonnellate totali delle merci del 4,7%, ben 1,608 milioni di tonnellate (di cui +3,3% rinfuse solide, +12,4% merci in colli, piccola flessione nelle rinfuse liquide -1,8%).
Continua a crescere, anche, il numero degli accosti: 417 navi hanno scalato il porto, ossia il +3% rispetto al primo trimestre 2019.
Le uniche flessioni importanti sono registrate nel settore crocieristico (le crociere sono ancora ferme per via del Covid) e passeggeri -43% per effetto delle limitazioni ancora in atto negli spostamenti.
I dati sono stati anticipati ieri dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, nel corso del webinar dal titolo “Brindisi, porto core“, organizzato dall’International Propeller Club Port of Brindisi.
“C’è un traffico che attende un porto– commenta il Presidente- e il porto deve sostenere la crescita potenziale dei traffici, attraverso opere infrastrutturali che possano consentire allo scalo di Brindisi di essere candidato come porto core. La condivisione di intenti emersa nel corso del webinar di ieri- conclude Patroni Griffi– ci fa finalmente vedere la luce perchè le opere che riteniamo prioritarie e strategiche e che ci condurranno verso un porto green competitivo, ossia accosti di Sant’Apollinare e dragaggi, possano essere avviate tempestivamente. ZES e Zona Franca di Brindisi daranno ulteriore vigore a tutta questa azione di rilancio di uno scalo che certamente tornerà a recitare un ruolo da protagonista nelle reti internazionali“.
I dati statistici relativi ai traffici nei porti dell’AdSPMAM sono raccolti ed elaborati dal sistema tecnologico GAIA, il Port Community System multi-porto realizzato come strumento di supporto per le attività portuali dei porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli,in grado di controllare in real time i passeggeri e i mezzi in entrata e in uscita dai porti, immagazzinare i dati di traffico passeggeri e merci forniti dalle Agenzie Marittime e, quindi, elaborarli per fini statistici e di fatturazione, secondo i modelli ESPO.
MDF, 8 aprile 2021
Il traffico commerciale nel porto di Manfredonia continua a registrare una crescita costante e importante, sia nei flussi delle merci sia nel numero degli accosti.
Il trend di crescita intrapreso dallo scalo sipontino viene corroborato dalle statistiche relative al mese di febbraio 2021, nonostante la pandemia ancora in corso e le conseguenti limitazioni negli spostamenti, confermando Manfredonia snodo nevralgico e strategico nella rete logistica nazionale.
In raffronto con lo stesso periodo del 2019, considerata l’anomalia rappresentata dal 2020, risulta particolarmente significativo il dato relativo ai flussi delle merci in colli: + 140,1%.
Più in generale, aumentano in maniera significativa le tonnellate totali delle merci: +57,2% (nel bimestre gennaio febbraio 2021 sono state movimentate 132.659 tonnellate totali, contro le 84.370 del 2019); di cui: +6,2% le rinfuse liquide; +64,8% le rinfuse solide.
Rilevante, anche, la crescita del numero degli accosti: +57,9%(30 nel bimestre 2021 contro i 19 del 2019).
Nel solo mese di febbraio 2021, nello scalo sipontino, sono state movimentate 65.027 tonnellate di merci, quasi il doppio rispetto il 2020 (33.538) e in netta crescita rispetto alle 46.297 del 2019.
“A Manfredonia, come negli altri porti del nostro Sistema, continuiamo a registrare dati in controtendenza rispetto al trend nazionale che segna un calo complessivo di circa il 10%(dato ufficiale aggiornato allo scorso 17 febbraio) rispetto al 2019 –commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi. Le quantità e i trend dei traffici di rinfuse dipendono molto dai siti produttivi alle spalle dei porti (che richiedono approvvigionamenti di materie prime) e dall’andamento economico dell’Italia e dei Paesi serviti attraverso gli scali. In tal senso, il porto di Manfredonia, compresa tutta l’area logistica che si estende al Comune di Monte Sant’Angelo, ha una vocazione naturale, consolidata da secoli di storia, in grado di coniugare l’industria eco-compatibile con lo sviluppo turistico. Una vocazione che riusciremo a potenziare in maniera sostanziale con il progetto di recupero e di rifunzionalizzazione del Bacino Alti Fondali, il cui finanziamento abbiamo candidato nel Recovery Plan, che ci consentirà di ripristinare le peculiari caratteristiche d’uso e di incrementare il raggio di utenza a cui la struttura si rivolge. L’entrata in funzione delle ZES e della Zona Franca Doganale, inoltre,- conclude Patroni Griffi- renderà lo scenario di sviluppo ancora più roseo, proiettando i dati statistici di oggi su parametri finora impensabili”.
I dati statistici relativi ai traffici nei porti dell’AdSPMAM sono raccolti ed elaborati dal sistema tecnologico GAIA, il Port Community System multi-porto realizzato come strumento di supporto per le attività portuali dei porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli, in grado di controllare in real time i passeggeri e i mezzi in entrata e in uscita dai porti, immagazzinare i dati di traffico passeggeri e merci forniti dalle Agenzie Marittime e, quindi, elaborarli per fini statistici e di fatturazione, secondo i modelli ESPO.
MDF 18 marzo 2021
Il traffico commerciale nel porto di Brindisi continua a registrare una crescita costante e importante, in particolare nel numero di TIR e semirimorchi.
Le statistiche relative ai traffici nel mese di febbraio 2021, infatti,consolidano e irrobustiscono il trend di crescita intrapreso dallo scalo adriatico, nonostante il processo di decarbonizzazione avviato nella centrale Enel, la pandemia ancora in corso e le conseguenti limitazioni negli spostamenti.
In raffronto con lo stesso periodo del 2019, considerata l’anomalia rappresentata dal 2020, risulta particolarmente significativo il dato relativo alla movimentazione di rimorchi e semirimorchi: nel mese di febbraio, infatti, si registra un aumento del +23,5% (sono transitati da Brindisi 10.743 mezzi). La differenza rispetto allo stesso periodo del 2020 è +17,3%.
Nel bimestre gennaio-febbraio 2021 sono passati oltre 4.235 mezzi pesanti in più rispetto all’analogo periodo del 2019.
Il trend positivo, rispetto al 2019, riguarda anche le tonnellate totali delle merci movimentate: +12,6% (di cui +5,1% le rinfuse liquide, +13,2% le rinfuse solide); e gli accosti che crescono del +5,1%.
Continua, infatti, la crescita nella movimentazione delle merci in colli: +19,3% (nello scorso mese sono state movimentate 192.822 tonnellate). Rispetto allo stesso mese del 2020 l’aumento è del 12,0%.
Le uniche flessioni sono registrate nel settore crocieristico (le crociere sono ancora ferme per via del Covid) e passeggeri -38% (nello stesso periodo del 2020 era -46%) per effetto delle forti limitazioni ancora in atto negli spostamenti.
“Se proiettiamo questi dati nell’immediato futuro, quando entreranno in funzione le due zone franche e le opere portuali, finalmente sbloccate, ci troviamo di fronte a numeri esaltanti –commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi. Tutto questo fermento operativo attorno al porto, le azioni di promozione avviate e i numerosi cantieri che abbiamo programmato stanno attirando significativi interessi di investitori e stakeholders. I primi effetti si riscontrano, già, nei dati statistici che mensilmente, nonostante l’emergenza Covid, continuano la loro significativa ascesa. Sviluppando appieno tutte le vocazioni naturali dello scalo e grazie alla sua posizione strategica, – conclude il Presidente-Brindisi può diventare un importante hub con un ruolo cardine nella rete intermodale del bacino del Mediterraneo, e un punto di intersezione fondamentale nel trasporto merci europeo, sviluppando volumi di traffico che oggi non riusciremmo ad immaginare”.
I dati statistici relativi ai traffici nei porti dell’AdSPMAM sono raccolti ed elaborati dal sistema tecnologico GAIA, il Port Community System multi-porto realizzato come strumento di supporto per le attività portuali dei porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli,in grado di controllare in real time i passeggeri e i mezzi in entrata e in uscita dai porti, immagazzinare i dati di traffico passeggeri e merci forniti dalle Agenzie Marittime e, quindi, elaborarli per fini statistici e di fatturazione, secondo i modelli ESPO.
MDF 12 marzo 2021