Il Dipartimento Sviluppo e Innovazione Tecnologica dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) ha attivato, oggi, la piattaforma Wi-Fi by Italia nei porti di Brindisi e di Termoli, i primi del Sistema dell’Adriatico meridionale a disporre della copertura WiFi gratuita per passeggeri e operatori.
Le installazioni previste per il porto di Brindisi riguardano le aree comprese tra il varco di Via Regina di Bulgaria e il varco di Via Spalato; mentre per il porto di Termoli le aree del Molo Nord Est.
Gli impianti sono stati completati, collaudati e da oggi entrano ufficialmente in funzione.
I passeggeri e i turisti in transito, ma anche gli operatori e le comunità portuali, dopo una semplice procedura di registrazione, potranno fruire gratuitamente della connettività internet.
A breve, sarà completata l’installazione delle piattaforme anche nei porti turistici di Bari, Barletta, Manfredonia e Monopoli, individuati quali Point Of Interest (POI) nell’ambito dell’intervento “WiFi by Italia.it”, finanziato con le risorse del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, Area tematica “Competitività e Imprese” – Settore di intervento “Turismo e Ospitalità.
Per procedere all’attuazione del progetto, nello scorso mese di aprile, fu sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’Ente portuale e il Ministero del Turismo che prevede, tra l’altro, che gli apparati WiFi siano installati e manutenuti direttamente dal Ministero che provvede anche alla gestione del traffico dati in 5G e/o fibra ottica e all’erogazione dei servizi di consulenza e di assistenza. L’AdSPMAM, invece, mette a disposizione di Fastweb spa, operatore incaricato, in comodato gratuito e in uso non esclusivo, i locali idonei e le aree scelte per l’installazione delle apparecchiature tecnologiche; garantendo, per tutta la durata dell’intervento, la fornitura dell’alimentazione elettrica di adeguata potenza.
“Come previsto e annunciato, chiudiamo la prima parte del progetto entro l’estate– commenta il commissario straordinario dell’AdSPMAM, contramm. Vincenzo Leone. L’attivazione della piattaforma WiFi nei porti di Brindisi e di Termoli rappresenta un significativo passo in avanti nella missione di modernizzazione e di sviluppo delle infrastrutture tecnologiche portuali del nostro Sistema. La possibilità di garantire una connettività gratuita e veloce ai fruitori del porto migliorerà notevolmente l’esperienza di tutti gli utenti, siano essi turisti o operatori, favorendo e implementando al contempo la competitività e l’attrattività dei nostri scali.
Offriremo un grande servizio, soprattutto ai i turisti stranieri che spesso hanno SIM del loro paese di origine che in Italia non assicurano la connettività internet se non pagando costi aggiuntivi spesso onerosi. In un mondo sempre più veloce, dove i processi tecnologici avanzano speditamente, è essenziale correre al passo, per non essere tagliati fuori da straordinarie opportunità di sviluppo e di crescita. Questa iniziativa, – conclude il Commissario- sottolinea l’impegno dell’Ente nel rendere i porti del Mare Adriatico Meridionale sempre più innovativi, funzionali e smart, in linea con le esigenze contemporanee di connettività e accessibilità”.
Al termine dell’intervento, l’Ente portuale metterà a sistema tutte le nuove installazioni con gli altri suoi impianti, in parte già esistenti e in parte da realizzare, nell’ambito di un progetto PAC 2014/2020 in corso di attuazione, con rete nazionale WiFi by Italia, in maniera che le aree portuali siano quasi totalmente coperte da questo servizio, assicurando quindi non solo ai turisti e ai passeggeri in transito ma anche agli operatori e ai concessionari di fruire gratuitamente del sistema di connettività pubblica nazionale.
Il progetto prevede un investimento complessivo di 250 mila euro da parte del Ministero e 250 mila euro da parte dell’AdSPAM
MDF, 19 luglio 2024
Questa mattina, martedì 25 giugno, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, alla presenza delle massime autorità e della comunità portuale di Manfredonia, nel corso di una breve ma significativa cerimonia, ha inaugurato il nuovo “villaggio pescatori”, realizzato dall’Ente.
Si tratta di una vasta area, ricadente nel porto commerciale di Manfredonia, sulla quale sono state realizzate strutture e manufatti utili al miglioramento dei servizi a terra, di sicurezza dei pescatori, delle condizioni di sbarco e di deposito del pescato.
Il progetto ha previsto la realizzazione di tre punti di sbarco, uno sul molo di Levante, uno su quello di Tramontana e l’ultimo sul molo di Ponente. Ogni punto di sbarco è dotato di illuminazione, dissuasori di sicurezza, segnaletica stradale e colonnina per presa acqua.
Sui piazzali retrostanti la banchina Tramontana, inoltre, è stata realizzata l’area più significativa dell’intervento, una piazza di circa 2.575 mq ad uso esclusivo dei pescatori, come luogo sicuro e adeguato per tutte le attività. L’area è provvista di depositi e di servizi igienici.
E’ stata prevista, inoltre, una zona coperta di circa 400 mq, in struttura portante di calcestruzzo armato- sostenuta da “colonne” tonde- e finiture in pannelli di fibrocemento, destinata alla lavorazione delle reti. La forma della copertura richiama la prua di una nave e su di essa sono stati posizionati pannelli fotovoltaici, con la possibilità, in futuro di installarne anche altri.
Quasi tutta l’area è stata attrezzata con una pavimentazione in cemento industriale, corredata di pali per l’illuminazione, di impianto di acqua potabile, di smaltimento delle acque reflue prodotte dai bagni e di quello per lo smaltimento delle acque meteoriche.
Nella stessa area sono stati realizzati, anche 20 magazzini di circa 10 mq. I depositi sono stati realizzati in blocchi da 5 e messi a disposizione degli operatori per migliorare le condizioni igieniche dell’area portuale e contestualmente ridurre rischi di furti, delle reti e degli attrezzi di lavoro, atteso che ad oggi i pescatori sono costretti a lasciare i loro strumenti di lavoro incustoditi sulle banchine.
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Sono stati realizzati, inoltre, due blocchi per i servizi igienici, di cui uno sulla banchina di Tramontana e uno sul Molo di Levante, ove sono stati realizzati i rimanenti 10 magazzini sempre in blocchi da 5.
L’accesso e l’utilizzo dei servizi igienici da parte delle persone diversamente abili è garantito da una rampa di accesso e da una ringhiera metallica di protezione.
“Abbiamo immaginato e realizzato un vero e proprio villaggio, ampio, avveniristico, sicuro e accogliente – commenta il presidente dell’AdSPMAM Ugo Patroni Griffi- una macro area all’interno della quale i pescatori possono non solo lavorare ma anche ritrovarsi in un contesto di comunità. La flotta peschereccia di Manfredonia,- continua il Presidente- è la seconda in Italia per numero di imbarcazioni ed è la quinta nella classifica di stazza lorda. Non è solo un pilastro economico, quindi, ma un vero e proprio simbolo di tradizione e di dedizione. L’intervento che abbiamo realizzato –conclude Patroni Griffi- vuole non solo essere uno strumento idoneo per le attività quotidiane dei nostri pescatori, ma anche un luogo dove le generazioni future potranno continuare a coltivare questa preziosa eredità”.
Il costo complessivo dell’opera è di circa 1.150.000 euro
L’intervento è stato finanziato in parte dal Fondo Europeo per la Pesca 2007–2013, nell’ambito della Misura 3.3. “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca“, di cui l’Autorità di Sistema Portuale è titolare del finanziamento da parte della Regione Puglia, per l’importo di oltre 840 mila euro, e in parte con fondi propri dell’Ente.
MDF, 25 giugno 2024
Martedì 25 giugno alle ore 11.30- sulla Banchina di Tramontana del porto di Manfredonia, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) Ugo Patroni Griffi inaugurerà il nuovissimo “villaggio pescatori”.
Si tratta di una vasta area realizzata e allestita dall’AdSPMAM per il “miglioramento dei servizi a terra, di sicurezza dei pescatori, delle condizioni di sbarco e di deposito del pescato”.
L’opera è stata realizzata attraverso i fondi rinvenienti dal bando Misura 3.3 – “Porti luoghi di sbarco e ripari di pesca” del Fondo Europeo per la pesca 2007/2013.
Alla cerimonia sono state invitate le massime autorità regionali e provinciali e il cluster marittimo di Manfredonia.
MDF, 21 giugno 2024
Questa mattina, nella “Sala Capitello” di Palazzo Nervegna, a Brindisi, ha avuto luogo una conferenza stampa di presentazione dell’opera “Smiling at Humanity”, realizzata dall’artista napoletano Francesco Filippelli. Opera voluta dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) per arricchire il patrimonio artistico della città di Brindisi.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente dell’Ente portuale, Ugo Patroni Griffi, il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, l’arcivescovo della Diocesi Brindisi-Ostuni, Mons. Giovanni Intini, il Direttore marittimo della Puglia e Basilicata ionica, ammiraglio Vincenzo Leone, il vicepresidente della Provincia di Brindisi, Antonella Vincenti, il presidente del Comitato Regionale Permanente di Protezione Civile, in rappresentanza della Regione Puglia, Maurizio Bruno e l’artista partenopeo che ha realizzato il dipinto.
Erano presenti, inoltre, numerose autorità regionali e locali.
Obiettivo dell’iniziativa, dotare Brindisi di un’opera d’arte in grado di rievocare e celebrare il grande slancio umanitario che la città e il porto hanno profuso nei secoli, nei confronti delle popolazioni in difficoltà, soprattutto affinchè le generazioni future possano mantenerne memoria.
Non solo. Contestualmente, infatti, il quadro andrà ad arricchire il già vasto patrimonio storico- architettonico e artistico del territorio, diventando un segno tangibile di promozione e di valorizzazione del binomio porto-città e del suo approdo crocieristico, attesa la peculiare caratteristica dell’opera.
Il ritratto, infatti, grazie all’utilizzo di alcuni speciali pigmenti, inventati e brevettati dallo stesso artista, in particolari condizioni di temperatura, si trasforma mostrando un’immagine differente. Effetto questo in grado di creare grande curiosità e stupore in chi assiste alla trasformazione.
“Abbiamo pensato ad un’opera d’arte che oltre a raccontare storie ed evocare emozioni possa arricchire l’attrattività e contribuire ad aumentare l’appeal del territorio– commenta il Presidente Patroni Griffi. L’arte di questo pittore, giovane e innovativo, non è solo un elemento di bellezza estetica, ma una calamita che attirerà visitatori e curiosi, facendo leva su un quadro classico che grazie a processi “alchemici” riesce a trasformarsi. Un ulteriore stimolo per l’economia locale e un vigoroso slancio in grado di rafforzare l’identità comunitaria. Accanto a tutto questo,- conclude il Presidente– c’è il messaggio significativo che il quadro trasmette: Smiling at Humanity, è un invito universale all’accoglienza, alla solidarietà e alla pace”.
“Ringrazio il Presidente Patroni Griffi per questo omaggio alla Città, che tende a confermare una volta di più la storica importanza di Brindisi e del suo porto nel bacino del Mediterraneo– commenta il sindaco Marchionna. Il quadro di Francesco Filippelli entrerà nel dossier di candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027, come testimonianza del legame che intendiamo confermare con la nostra storia, mentre progettiamo le iniziative che mettiamo in campo per organizzare il nostro futuro”.
“Penso che una città come Brindisi, che vanta uno dei porti storicamente più importanti d’Italia, e che nei secoli passati segnava il punto d’arrivo della via Appia, simboleggi in se stessa un luogo dove l’umanità arriva dopo un lungo viaggio, e viene accolta– dichiara l’Artista. Proprio per questo ho voluto rappresentare un bambino di spalle, senza un volto riconoscibile, in modo che tutti possano riconoscersi in quel bambino e ricevere lo sguardo e il sorriso di una madre, simbolo di accoglienza universale”.
L’opera, in occasione del G7, evento mondiale al quale parteciperanno i Capi di Stato e di Governo delle 7 nazioni più industrializzate del mondo che porterà con sé un’ampia copertura da parte della stampa internazionale e durante la stagione crocieristica sarà ospitata nelle sale di Palazzo Nervegna; successivamente, sarà spostata in porto, nei locali dell’Autorità di Sistema, perché cittadinanza e visitatori possano liberamente fruirne.
Approfondimento sull’opera di FRANCESCO FILIPPELLI
Francesco Filippelli nasce a Napoli il 2 ottobre1993, è laureato in Chimica presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”. I suoi lavori compaiono in diverse riviste d’arte contemporanea italiane ed estere. Ha ideato e poi brevettato nel 2021 la tecnica “Temporama alchemico”. I suoi dipinti, infatti, attraverso reagenti e pigmenti speciali, di sua invenzione, si trasformano. Alcuni ringiovaniscono, altre figure invecchiano. La Madonna, raffigurata in Smiling at Humanity, si apre in un dolce e misurato sorriso di accoglienza.
L’idea, del presidente dell’AdSPMAM Ugo Patroni Griffi, è nata dalla Madonna di Gilbert Keith Chesterton, l’autore britannico che raccontò la sua conversione al Cattolicesimo, a seguito della sua visita brindisina, di ritorno dalla Terrasanta, dove si era recato con lo scopo di scrivere un libro di carattere religioso e storico. Sbarcato nel porto di Brindisi il 4 aprile 1920, Chesterton, anglicano, narrò di aver visto in porto una icona della Madonna, dai colori vivaci, e dinanzi ad essa promise di convertirsi al cattolicesimo una volta tornato a casa.
MDF
, 7 giugno 2024
Venerdì, 7 giugno alle ore 10.30, nella “Sala Capitello” di Palazzo Nervegna, a Brindisi, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’opera “Smiling at Humanity”, realizzata dall’artista napoletano, Francesco Filippelli. Opera che l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) donerà alla città di Brindisi, attraverso l’Amministrazione comunale e la Diocesi Brindisi-Ostuni.
Alla conferenza stampa saranno presenti, il presidente dell’Ente portuale, Ugo Patroni Griffi, il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, l’arcivescovo della Diocesi Brindisi-Ostuni, Mons. Giovanni Intini, e l’artista partenopeo che ha realizzato il dipinto.
Sono state, inoltre invitate tutte le massime autorità regionali e provinciali.
MDF, 3 giugno 2024
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, ha sottoscritto il contratto di appalto con Francesco Gioffrè, legale rappresentante di Eurowork srl che ha indicato per la progettazione il RTP (Raggruppamento Temporaneo di Professionisti) composto dalle società EN.Co & Partners srl (capogruppo mandataria), ing. Tommaso di Bari, ing. Giuseppe Capolupo, archeologa Lorella Lamanna, ing. Rossella Piccininni, ing Nicola Pellecchia (mandanti) per la progettazione definitiva/esecutiva ed esecuzione dei lavori per l’“Elettrificazione Banchine Molo Traghetti, Pesca e Forze Armate del porto di Termoli”, sulla base del progetto di fattibilità tecnico economica posto a base di gara.
Giunge così a conclusione un complesso iter amministrativo, avviato dall’Ente portuale nel settembre 2023 con le procedure per l’espletamento di un appalto integrato complesso, attraverso un avviso di manifestazioni di interesse, volto ad individuare gli operatori economici ai quali richiedere un’offerta per l’affidamento della progettazione definitiva/esecutiva ed esecuzione dei lavori, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
All’avviso di manifestazione di interesse avevano risposto 13 operatori economici, abilitati per l’esecuzione. Il seggio di gara, istituito dall’Ufficio Gare e Contratti dell’Adspmam, dopo la verifica di tutti i requisiti richiesti, aveva invitato 11 operatori economici a presentare offerta.
Successivamente, quindi, è stata avviata la fase due: la procedura negoziata da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. E’ stata, pertanto, istituita una Commissione per la verifica della progettazione definitiva offerta in sede di gara. Il seggio, dopo una capillare analisi delle offerte economiche pervenute, ha proceduto con l’aggiudicazione provvisoria al primo in graduatoria la Eurowork srl e il suo RTP che ha ottenuto un punteggio totale di 100 punti e ha offerto un ribasso del 2,90 % sull’importo a base di gara, per un totale complessivo di contratto di circa 4 milioni cinquecento mila euro. Dei quali 4 milioni 250 mila euro per i lavori, circa 88 mila euro per la progettazione definitiva e quasi 48 mila euro quale importo per i costi della sicurezza non soggetti a ribasso.
Dopo la firma del contratto, avvenuta nei giorni scorsi, l’operatore economico presenterà al Dipartimento Tecnico dell’Ente il progetto esecutivo, dopodiché partiranno i lavori.
Il cold ironing, noto anche come “shore power“, consiste nell’approvvigionamento di energia elettrica alle navi mentre sono ormeggiate nei porti, consentendo loro di spegnere i motori diesel e di ridurre, pertanto, le emissioni di gas nocivi, come ad esempio gli ossidi di azoto (NOx) e il diossido di zolfo (SO2).
Tale tecnologia all’avanguardia è stata sviluppata come risposta all’aumento delle preoccupazioni ambientali e alle normative più rigorose in materia di emissioni. Con il cold ironing, infatti, le navi possono collegarsi direttamente ad una fonte di alimentazione a terra attraverso cavi elettrici, sfruttando l’elettricità proveniente da fonti rinnovabili o da altre fonti a basse emissioni. Ciò riduce notevolmente l’impatto ambientale delle navi ormeggiate, migliorando la qualità dell’aria e la salute pubblica nelle aree portuali.
“Dopo Bari e Brindisi, siamo riusciti a portare il cold ironing anche a Termoli– commenta il presidente di AdSPMAM Ugo Patroni Griffi– un ulteriore e significativo passo in avanti nel percorso che abbiamo intrapreso verso la sostenibilità ambientale e la modernizzazione delle infrastrutture portuali. In un futuro prossimo, flotte pescherecce e traghetti potranno alimentare i loro navigli direttamente in banchina. Si andrà alle Tremiti ad impatto ambientale zero. Si tratta –conclude il Presidente– di una svolta rivoluzionaria verso un futuro portuale più pulito, più silenzioso e più sostenibile”.
“Esser riusciti a portare il cold ironing a Termoli – il commento del presidente della Giunta Regionale del Molise, Francesco Roberti – rappresenta un grande obiettivo raggiunto, grazie a un impegno inter-istituzionale, volto a consentire che anche in Molise, con il porto di Termoli, si avvii un cammino di modernizzazione e volto alla sostenibilità ambientale, a beneficio del mare e della costa molisana. Con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e con il Presidente Ugo Patroni Griffi ci sono rapporti di grande collaborazione sin da quando ero sindaco di Termoli, che proseguiranno con costanza verso la realizzazione di questo grande progetto”.
Gli interventi che verranno eseguiti possono essere sintetizzati in quattro sistemi elettrici indipendenti dedicati al servizio di cold ironing delle imbarcazioni e delle navi in stazionamento nel porto di Termoli:
Il quadro economico complessivo sarà coperto con i fondi del Piano nazionale per gli investimenti complementari a integrazione dei fondi nazionali PNRR. L’AdSPMAM, infatti, aveva candidato il progetto ai bandi PNNR. Il MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) aveva ammesso l’opera a finanziamento, assegnando allo scalo molisano 6 milioni di euro.
MDF, 28 maggio 2024
Questa mattina, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, ha visitato l’area di cantiere, a Costa Morena ovest, nel porto di Brindisi, dove è iniziata la campagna di infissione dei pali in acciaio costituenti le briccole.
Erano presenti il comandante in seconda della Capitaneria di Porto di Brindisi, C.F. (CP) Andrea Chirizzi, il capo Piloti, Leo Morolla, il capo del Gruppo Ormeggiatori, Vincenzo Cafarella.
E’ stata avviata, infatti, la campagna di infissione dei pali sulla cui testa saranno impiantate delle piattaforme metalliche a costituire le briccole per un numero complessivo di 6.
Una gru speciale, dotata di vibro-infissore, riesce ad infiggere, a –43 metri dal livello medio mare i suddetti pali metallici che sorreggeranno il pontile funzionale al solo attracco e ormeggio delle navi.
La prima briccola è posta a 17 metri dall’attuale banchina, le restanti quattro ad un intervallo di 30 metri; mentre l’ultima, lato mare, sarà posizionata a 60 metri dalla precedente.
Le briccole saranno collegate tra loro da passerelle in acciaio per consentire il passaggio degli ormeggiatori e dei piloti del porto.
Il sistema delle briccole avrà un ingombro complessivo di 200 metri ed è stato progettato per consentire l’ormeggio di navi RO-RO di una lunghezza- fuori tutto- compresa tra 109 e 196 metri, completando così un’opera fondamentale per garantire la sicurezza, nelle fasi di ormeggio, nel porto di Brindisi.
I lavori di “potenziamento degli ormeggi navi ro-ro a Costa Morena ovest – realizzazione di un pontile con briccole nel porto di brindisi” sono eseguiti dall’A.T.I. (Associazione Temporanea di Imprese) composta da Venna s.r.l., in qualità di mandataria, e da Research Consorzio Stabile s.c.arl, in qualità di mandante e ausiliaria, con la società Duomi S.r.l, indicata per la redazione del progetto che si è aggiudicata la gara di appalto integrato, mediante procedura di gara aperta telematica.
L’importo totale dell’appalto è di circa 6 milioni 400 mila euro, di cui oltre 57.400, quale somma per la progettazione esecutiva, e oltre 176 mila euro quali oneri per la sicurezza.
Si tratta di un’opera strategica per il porto di Brindisi, attesa e auspicata da anni, sia dagli organi tecnici competenti, piloti e ormeggiatori, sia dalla Capitaneria di Porto, in quanto necessaria per innalzare i livelli di sicurezza, nelle fasi di ormeggio delle navi traghetto che ordinariamente attraccano di poppa presso le banchine.
“Sta, finalmente, prendendo vita una delle opere più importanti e strategiche per il rilancio dello scalo di Brindisi– commenta il presidente Patroni Griffi. Stiamo realizzando un’infrastruttura altamente performante, dal minimo impatto ambientale che oltre ad innalzare significativamente i livelli di sicurezza ci darà la possibilità di intensificare i collegamenti dei rotabili, quindi, i volumi di traffico nelle Motorways of the Sea (autostrade del mare). Le ricadute per lo scalo, per il retroporto e per tutto il territorio saranno enormi. Una importante svolta positiva, soprattutto in questo momento storico in cui c’è tanta apprensione per il processo di desertificazione industriale in corso”.
Si prevede che la definizione della struttura metallica delle briccole sia conclusa entro i prossimi due mesi.
Attualmente, un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Brindisi vieta l’ormeggio in andana (le navi disposte affiancate perpendicolarmente rispetto alla banchina) in caso di vento forza 8, riducendo pertanto notevolmente i posti disponibili.
Soprattutto in condizioni meteomarine avverse, quindi, attraverso le briccole si potranno superare i vincoli dell’ordinanza, oggi esistenti e si garantirà la massima sicurezza degli addetti all’ormeggio, delle operazioni di sbarco e imbarco e delle stesse navi, atteso che, al momento, sono tenute “in posizione”, ossia ferme e in condizioni di sicurezza, esclusivamente dalle ancore poste a prora.
Il progetto è stato dichiarato ammissibile e finanziabile con i fondi POC PUGLIA 2014-2020 – POR PUGLIA 2014-2020. ASSE VII “Sistemi di Trasporto e Infrastrutture di Rete”- AZIONE 7.4 “Interventi per la competitività del sistema portuale e interportuale” con Determinazione Dirigenziale n. 32 del 26.04.2021 emanata dal Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio – Sezione Trasporto Pubblico Locale e Grandi Progetti, per l’importo provvisorio concedibile pari a € 9.117.394,32.
MDF, 14 maggio 2024