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PORTI DI BARI E DI BRINDISI: SI ILLUMINANO DI VERDE I PORTI DI BARI E DI BRINDISI. IL RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI IMPRESE, COMPOSTO DALLA CAPOGRUPPO CONSORZIO STABILE CANTIERE ITALIA DI NAPOLI, SI AGGIUDICA L’APPALTO INTEGRATO, OLTRE 28 MILIONI DI EURO, PER LA PROGETTAZIONE E PER I LAVORI DI REALIZZAZIONE DEI SISTEMI DI COLD IRONING. LA RIVOLUZIONE GREEN DEI PORTI ADRIATICI PASSA NELLA SUA FASE OPERATIVA.

Lo scorso 30 dicembre, l’Ufficio Gare e Contratti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) ha concluso positivamente la procedura per l’affidamento congiunto dei servizi tecnici attinenti all’ingegneria e all’architettura, relativi alla progettazione esecutiva, alla esecuzione e ai lavori per la realizzazione dei sistemi di cold ironing nei porti di Bari e Brindisi.

 

Le verifiche effettuate dall’Ente hanno dato esito positivo; l’aggiudicatario dell’appalto integrato sarà, pertanto, il Raggruppamento Temporaneo di Imprese Consorzio Stabile Cantiere Italia/Acreide di Napoli che progetterà ed effettuerà i lavori nei due scali adriatici.

 

In linea di continuità tecnico – amministrativa, si è conlusa, quindi, l’ultima fase di una procedura complessa, fortemente voluta e avviata dal presidente Ugo Patroni Griffi e varata dal commissario straordinario, Contrammiraglio Vincenzo Leone, finalizzata ad accrescere l’ecosostenibilità dei due porti, aumentando esponenzialmente l’efficienza energetica e riducendo significativamente l’impatto ambientale delle operazioni portuali.

 

In attesa della stipula del contratto, si potrà procedere entro questo mese di gennaio, in via di urgenza, alla consegna dell’appalto per l’espletamento di servizi di architettura e di ingegneria, relativi alla progettazione esecutiva per gli interventi di elettrificazione delle banchine, previsti nei porti di Bari- banchina 10, e di Brindisi- Punta delle Terrare, definiti appunto anche cold ironing.

 

L’opera prevede l’installazione di una rete di sistemi per la fornitura di energia elettrica dalla riva alle navi durante la fase di ormeggio, in modo da ridurre al minimo l’utilizzo dei motori ausiliari di bordo per l’autoproduzione dell’energia elettrica necessaria, limitando sensibilmente emissioni di CO2, ossidi di azoto e polveri sottili, nonché l’impatto acustico.

 

E’ prevista, inoltre, la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, a parziale copertura del fabbisogno energetico derivante dall’attivazione dei sistemi di cold ironing.

Il progetto prevede, infatti, l’installazione di due impianti fotovoltaici, uno nel porto di Bari e uno nel porto di Brindisi, la cui produzione di energia elettrica supporterà il sistema di elettrificazione delle banchine, riducendo il fabbisogno energetico, e sarà impiegata per integrare e soddisfare le svariate esigenze degli ambiti portuali (catena del freddo, pubblica illuminazione, operazioni portuali, ecc.).

In particolare, nel porto di Bari saranno elettrificati due ormeggi presso la Darsena di Ponente.

Valutata la frequenza di attracco delle due tipologie di utenze individuate, infatti, si è stabilito di dimensionare l’impianto considerando la contemporaneità di due navi Ro-Ro/Ro-Pax o, in alternativa, di una nave Ro-Ro/Ro-Pax e una nave da crociera, sarà installato, quindi, un convertitore di potenza da 16 MVA con uscite a 6,6/11 kV.

Nel porto di Brindisi verranno elettrificati due ormeggi presso la banchina di Punta delle Terrare. L’impianto sarà dimensionato in modo da garantire l’alimentazione contemporanea di due navi Ro-Ro/Ro-Pax, attraverso l’installazione di un convertitore di potenza da 6,5 MW con uscita a 11 kV predisposto per un futuro ampliamento dell’impianto che consenta anche l’attracco di navi da crociera.

Con il cold ironing, trasformiamo i porti di Bari e di Brindisi in due polmoni verdi del trasporto marittimo- afferma il commissario straordinario, Contrammiraglio Vincenzo Leone. Due pionieri della sostenibilità ambientale e dell’innovazione tecnologica che contribuiranno concretamente al processo di transizione ecologica in atto a livello globale. Questo progetto, oltre a rendere i due scali maggiormente attrattivi e a migliorare significativamente la qualità della vita delle comunità portuali e dei territori circostanti- conclude il Commissario– è una vera e propria svolta epocale verso un futuro in cui crescita economica e rispetto per l’ambiente camminano finalmente assieme, dimostrando che sviluppo e sostenibilità possono e devono coesistere”.

Obiettivo del cold ironing è evitare che i motori, nel periodo di ormeggio in porto, rimangano accesi con le conseguenti emissioni inquinanti nell’aria. Durante la sosta in banchina, infatti, i motori a propulsione delle navi vengono spenti; tuttavia, per garantire l’erogazione dei servizi a bordo si utilizzano motori diesel ausiliari che comportano consumo di combustibile ed emissione di gas di scarico.

Tutti i documenti sono consultabili attraverso questi link:

  1. TUTTOGARE: https://gare.adspmam.it/gare/dettaglio.php?codice=1190
  2. ADSPMAM: sezione bandi e gare:

https://www.adspmam.it/appalto-integrato-per-laffidamento-dei-servizi-tecnici-attinenti-allingegneria-e-allarchitettura-relativi-alla-progettazione-esecutiva-ed-esecuzione-lavori-per-la-realizzazione-dei/

  1. PROFILO COMMITENTE – “TRASPARENZA”

https://adspmam.etrasparenza.it/archivio105_procedure-dal-01012024_0_9276_566_1.html

  1. BDNCP https://dati.anticorruzione.it/superset/dashboard/dettaglio_cig/?cig=B260CB8D42

 

L’importo, oltre 28 milioni di euro, è finanziato nell’ambito del PAC 2014/2020 (Programma di Azione e Coesione complementare al PON Infrastrutture e Reti 2014-2020), a cui l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale era stato ammesso a finanziamento, classificandosi al 2° posto, su 14 presentati.

 

MDF, 7 gennaio 2025

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PORTO DI BARI: LA PIÙ GRANDE OPERA A CIELO APERTO DI BARI È COMPIUTA. DOPO OLTRE UN ANNO DI LAVORO INTENSO, AD UN’ALTEZZA DI 32 METRI, L’ARTISTA INTERNAZIONALE GUIDO VAN HELTEN CONSEGNA AL PORTO E ALLA CITTÀ IL SUO CAPOLAVORO ICONOGRAFICO. UN INTERVENTO DESTINATO AD ACCRESCERE L’APPEAL DI TUTTO IL TERRITORIO.

Questa mattina, nella sala Comitato dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), si è svolta una conferenza stampa nel corso della quale il commissario straordinario, Contrammiraglio Vincenzo Leone, il direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, e il noto artista australiano, Guido van Helten hanno presentato la conclusione dell’opera di riqualificazione e di valorizzazione delle strutture di stoccaggio presenti in porto, i silos.

Alla conferenza stampa erano presenti l’ex presidente di AdSPMAM, Ugo Patroni Griffi, che ha fortemente voluto e avviato l’opera; l’assessore alla Cultura del Comune di Bari, Paola Romano e Davide Campanile, amministratore unico dell’impresa Silos Granari della Sicilia S.r.l.- Gruppo Casillo, società concessionaria dei silos.

 

Dopo oltre un anno di lavoro, effettuato anche a 32 metri di altezza sui 16 silos, l’enorme affresco monumentale è stato completato e consegnato al porto e alla città.

Nel corso della conferenza stampa l’artista ha mostrato immagini suggestive e rappresentative. L’effetto finale è stupefacente: anche da molto lontano è possibile ammirare i volti e i gesti impressi sul murales, immagini che hanno la capacità di raccontare la storia millenaria di Bari e che da oggi caratterizzano ulteriormente la città; regalando al territorio un capolavoro visivo senza precedenti.https://drive.google.com/file/d/1geaveNdDnhuGV8VUEvUU0UgvAAipKZL1/view?usp=drive_link

L’iniziativa, fortemente voluta dall’Ente portuale e supportata dal Comune di Bari, rientra nell’ambito di un Accordo di collaborazione stipulato tra AdSPMAM e l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione con l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione, promozione e comunicazione del territorio e del suo patrimonio materiale e immateriale, attraverso un’opera artistica di rigenerazione urbana che sarà espressione dei valori legati all’identità regionale e alla memoria collettiva. Valori intesi come elementi costitutivi del brand Puglia.

 

Siamo difronte ad un’opera di portata straordinaria, la cui imponenza e unicità avranno un impatto significativo sul rafforzamento dell’appeal turistico della città– commenta il contramm. Vincenzo Leone. Il porto, tradizionalmente crocevia commerciale e turistico, diventerà anche un punto di riferimento artistico e culturale di grande rilevanza. La millenaria storia di Bari è stata tratteggiata con immagini gigantesche, suggestive ed eloquenti, in grado di raccontare le radici di una cultura da sempre strettamente legata al mare. Non abbiamo lesinato sforzi o risorse per donare alla città un’opera d’arte che fungerà anche da potente attrattore, in grado di catalizzare nuove energie per fare del porto un polo di attrazione turistico e artistico di portata internazionale”.

 

“Prosegue ai massimi livelli l’operazione di valorizzazione e promozione del Territorio Pugliese tramite l’Arte, in tutte le variegate forme ed espressioni attraverso le quali si esprime e giunge direttamente alla testa e al cuore del pubblico- commenta Aldo Patruno. Nel caso di Guido van Helten e dei silos granari al porto di Bari, questa operazione raggiunge livelli eclatanti e può davvero costituire, nell’immaginario collettivo, il legame più immediato tra il Porto e la Città”

 “Ringraziamo l’artista per aver voluto portare avanti un importante lavoro di ricerca sul culto nicolaiano e sulle emozioni che animano la città vecchia- commenta l’assessore Paola Romano. La sua opera contribuisce all’apertura del porto alla città e si inserisce in una strategia più ampia di arte pubblica della città di Bari che vorremo portare avanti nei prossimi anni. Sarà molto bello per i tanti che transitano nel nostro porto poter associare la città di Bari a quei volti emozionati e portare con sé le radici profonde di un culto candideremo a Patrimonio Unesco. Un ringraziamento particolare va al prof. Ugo Patroni Griffi che ha fortemente voluto la realizzazione di questa meravigliosa opera d’arte e a tutte le Istituzioni che hanno contribuito alla sua realizzazione”.

L’arte contemporanea potrà contribuire a caratterizzare l’attrattività della Puglia e noi continueremo a lavorare in sinergia con chi condivide la nostra visione – dice Luca Scandale. L’opera dell’artista australiano Guido van Helten propone con grande sensibilità i volti, le tradizioni ed anche lo sguardo rivolto al domani del nostro territorio. Non si tratta di un’iniziativa isolata per Pugliapromozione, dato che abbiamo già avviato una serie di attività fra le quali la Fashion Week di Milano che sta per iniziare, in aggiunta a varie mostre di artisti internazionali che in Puglia sanno di trovare un punto di riferimento, con una rinnovata offerta artistica e culturale”.

 

Dedico l’opera a tutti i baresi, alla loro umanità, a questa splendida città in cui ho lavorato a lungo e che mi ha fatto sentire a casa– commenta Guido van Helten. L’opera dei Silos vuole offrire al mondo una versione contemporanea della figura di San Nicola, ispirata dalla grande tradizione pittorica che ne ha raccontato le gesta. Una rappresentazione che coinvolge i lavoratori del porto e la straordinaria gente di Bari”.

L’opera rappresenta la conclusione di un lungo e articolato percorso di interazione che l’artista aveva intrapreso con la comunità e con il territorio, percorso finalizzato a comprendere e assimilare gli elementi più distintivi e intimi della città, in particolare della città vecchia, ossia quella più strettamente legata al porto.

 

Van Helten si era immerso in prima persona nel territorio, per conoscere e studiare le persone che lo caratterizzano, non solo a Bari ma anche a Durazzo (Albania).

 

Per completare la ricerca, l’artista dopo aver compiuto un viaggio a Myra, in Turchia, nel maggio 2023 aveva sperimentato e fotografato la festa di San Nicola.

L’arte urbana sui silos portuali si configura come un catalizzatore di trasformazione territoriale, in grado di innescare un effetto positivo sull’economia locale e di amplificare l’appeal della regione. La sinergia tra espressione artistica e infrastrutture portuali non solo ridefinisce l’aspetto visivo delle aree coinvolte, ma incarna un nuovo paradigma di sviluppo urbano, in cui la fusione tra creatività e innovazione si intreccia con la funzionalità e la praticità dell’ambiente circostante.

L’opera di allestimento e di riqualificazione di tutta l’area portuale non termina quì. Presente alla conferenza stampa, infatti, il liceo Artistico “Federico II Stupor Mundi” di Corato che, proprio oggi, ha presentato un progetto di realizzazione di un murales sul tema del Mediterraneo come luogo di incontro e di coesistenza dei popoli che vi si affacciano.

 

MDF, 11 settembre 2024

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PORTO DI BARI: LA PIÙ GRANDE OPERA A CIELO APERTO DI BARI È COMPIUTA. I MURALES SUI SILOS CONFERISCONO UNA NUOVA IMMAGINE ALLA CITTÀ E AL PORTO, AUMENTANDO L’APPEAL DEL TERRITORIO. DOPO DUE ANNI DI PERMANENZA, IL PITTORE INTERNAZIONALE GUIDO VAN HELTEN SALUTA BARI.

Mercoledì 11 settembre alle ore 11.00, nella sala Comitato della sede di Bari dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), p.le C. Colombo n. 1, il commissario straordinario, Contrammiraglio Vincenzo Leone, e Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, terranno una conferenza stampa per illustrare il completamento dell’opera di riqualificazione e di valorizzazione dei silos, ubicati nel porto di Bari. L’opera è stata realizzata dal noto artista australiano Guido van Helten, tra i più importanti esponenti mondiali del settore, che sarà presente all’evento, mostrerà immagini esclusive dell’opera e saluterà la città, dopo due anni di permanenza.

All’incontro sono stati inviati: l’ex presidente di AdSPMAM, Ugo Patroni Griffi, che ha fortemente voluto l’opera; il sindaco di Bari, Vito Leccese; il direttore generale di PugliaPromozione (Agenzia Regionale per il Turismo) Luca Scandale e l’impresa Silos Granari della Sicilia S.r.l.- Gruppo Casillo, società concessionaria dei silos.

 

L’opera era stata avviata nel giugno 2023, dopo che il celebre artista aveva effettuato un meticoloso lavoro di ricerca sulla storia e sulle le tradizioni del territorio.

Il murales foto realistico è stato realizzato sulle pareti dei 16 silos, ciascuno dei quali misura circa 32 metri d’altezza per un diametro di 8 metri.

 

MDF, 9 settembre 2024

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PORTO DI BRINDISI E PORTO DI TERMOLI: SI ACCENDE OGGI IL WIFI GRATUITO PER TURISTI E OPERATORI. UNA SVOLTA TECNOLOGICA CHE PORTERÀ ULTERIORE APPEAL AI PORTI DI BRINDISI E DI TERMOLI. L’INIZIATIVA RIENTRA NELL’AMBITO DI UN PROTOCOLLO D’INTESA PER L’ATTIVAZIONE DEL WIFI BY ITALIA, PROGETTO PAC 2014/2020.

Il Dipartimento Sviluppo e Innovazione Tecnologica dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) ha attivato, oggi, la piattaforma Wi-Fi by Italia nei porti di Brindisi e di Termoli, i primi del Sistema dell’Adriatico meridionale a disporre della copertura WiFi gratuita per passeggeri e operatori.

 

Le installazioni previste per il porto di Brindisi riguardano le aree comprese tra il varco di Via Regina di Bulgaria e il varco di Via Spalato; mentre per il porto di Termoli le aree del Molo Nord Est.

 

Gli impianti sono stati completati, collaudati e da oggi entrano ufficialmente in funzione.

 

I passeggeri e i turisti in transito, ma anche gli operatori e le comunità portuali, dopo una semplice procedura di registrazione, potranno fruire gratuitamente della connettività internet.

 

A breve, sarà completata l’installazione delle piattaforme anche nei porti turistici di Bari, Barletta, Manfredonia e Monopoli, individuati quali Point Of Interest (POI) nell’ambito dell’intervento “WiFi by Italia.it”, finanziato con le risorse del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, Area tematica “Competitività e Imprese” – Settore di intervento “Turismo e Ospitalità.

 

Per procedere all’attuazione del progetto, nello scorso mese di aprile, fu sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’Ente portuale e il Ministero del Turismo che prevede, tra l’altro, che gli apparati WiFi siano installati e manutenuti direttamente dal Ministero che provvede anche alla gestione del traffico dati in 5G e/o fibra ottica e all’erogazione dei servizi di consulenza e di assistenza. L’AdSPMAM, invece, mette a disposizione di Fastweb spa, operatore incaricato, in comodato gratuito e in uso non esclusivo, i locali idonei e le aree scelte per l’installazione delle apparecchiature tecnologiche; garantendo, per tutta la durata dell’intervento, la fornitura dell’alimentazione elettrica di adeguata potenza.

 

Come previsto e annunciato, chiudiamo la prima parte del progetto entro l’estate– commenta il commissario straordinario dell’AdSPMAM, contramm. Vincenzo Leone. L’attivazione della piattaforma WiFi nei porti di Brindisi e di Termoli rappresenta un significativo passo in avanti nella missione di modernizzazione e di sviluppo delle infrastrutture tecnologiche portuali del nostro Sistema. La possibilità di garantire una connettività gratuita e veloce ai fruitori del porto migliorerà notevolmente l’esperienza di tutti gli utenti, siano essi turisti o operatori, favorendo e implementando al contempo la competitività e l’attrattività dei nostri scali.

Offriremo un grande servizio, soprattutto ai i turisti stranieri che spesso hanno SIM del loro paese di origine che in Italia non assicurano la connettività internet se non pagando costi aggiuntivi spesso onerosi. In un mondo sempre più veloce, dove i processi tecnologici avanzano speditamente, è essenziale correre al passo, per non essere tagliati fuori da straordinarie opportunità di sviluppo e di crescita. Questa iniziativa, – conclude il Commissario- sottolinea l’impegno dell’Ente nel rendere i porti del Mare Adriatico Meridionale sempre più innovativi, funzionali e smart, in linea con le esigenze contemporanee di connettività e accessibilità”.

 

Al termine dell’intervento, l’Ente portuale metterà a sistema tutte le nuove installazioni con gli altri suoi impianti, in parte già esistenti e in parte da realizzare, nell’ambito di un progetto PAC 2014/2020 in corso di attuazione, con rete nazionale WiFi by Italia, in maniera che le aree portuali siano quasi totalmente coperte da questo servizio, assicurando quindi non solo ai turisti e ai passeggeri in transito ma anche agli operatori e ai concessionari di fruire gratuitamente del sistema di connettività pubblica nazionale.

 

Il progetto prevede un investimento complessivo di 250 mila euro da parte del Ministero e 250 mila euro da parte dell’AdSPAM

 

 

MDF, 19 luglio 2024

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PORTO DI MANFREDONIA: SI APRE UNA NUOVA ERA PER I PESCATORI DI MANFREDONIA. INAUGURATO IL NUOVISSIMO “VILLAGGIO PESCATORI”. UNA VASTA AREA ATTREZZATA, SICURA E AVVENIRISTICA PER SOSTENERE LE ATTIVITÀ DI UNA DELLE FLOTTE PIÙ NUMEROSE D’ITALIA.

Questa mattina, martedì 25 giugno, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, alla presenza delle massime autorità e della comunità portuale di Manfredonia, nel corso di una breve ma significativa cerimonia, ha inaugurato il nuovo “villaggio pescatori”, realizzato dall’Ente.

Si tratta di una vasta area, ricadente nel porto commerciale di Manfredonia, sulla quale sono state realizzate strutture e manufatti utili al miglioramento dei servizi a terra, di sicurezza dei pescatori, delle condizioni di sbarco e di deposito del pescato.

Il progetto ha previsto la realizzazione di tre punti di sbarco, uno sul molo di Levante, uno su quello di Tramontana e l’ultimo sul molo di Ponente. Ogni punto di sbarco è dotato di illuminazione, dissuasori di sicurezza, segnaletica stradale e colonnina per presa acqua.

Sui piazzali retrostanti la banchina Tramontana, inoltre, è stata realizzata l’area più significativa dell’intervento, una piazza di circa 2.575 mq ad uso esclusivo dei pescatori, come luogo sicuro e adeguato per tutte le attività. L’area è provvista di depositi e di servizi igienici.

E’ stata prevista, inoltre, una zona coperta di circa 400 mq, in struttura portante di calcestruzzo armato- sostenuta da “colonne” tonde- e finiture in pannelli di fibrocemento, destinata alla lavorazione delle reti. La forma della copertura richiama la prua di una nave e su di essa sono stati posizionati pannelli fotovoltaici, con la  possibilità, in futuro di installarne anche altri.

Quasi tutta l’area è stata attrezzata con una pavimentazione in cemento industriale, corredata di pali per l’illuminazione, di impianto di acqua potabile, di smaltimento delle acque reflue prodotte dai bagni e di quello per lo smaltimento delle acque meteoriche.

Nella stessa area sono stati realizzati, anche 20 magazzini di circa 10 mq. I depositi sono stati realizzati in blocchi da 5 e messi a disposizione degli operatori per migliorare le condizioni igieniche dell’area portuale e contestualmente ridurre rischi di furti, delle reti e degli attrezzi di lavoro, atteso che ad oggi i pescatori sono costretti a lasciare i loro strumenti di lavoro incustoditi sulle banchine.

Screenshot

Sono stati realizzati, inoltre, due blocchi per i servizi igienici, di cui uno sulla banchina di Tramontana e uno sul Molo di Levante, ove sono stati realizzati i rimanenti 10 magazzini sempre in blocchi da 5.

L’accesso e l’utilizzo dei servizi igienici da parte delle persone diversamente abili è garantito da una rampa di accesso e da una ringhiera metallica di protezione.

Abbiamo immaginato e realizzato un vero e proprio villaggio, ampio, avveniristico, sicuro e accogliente – commenta il presidente dell’AdSPMAM Ugo Patroni Griffi- una macro area all’interno della quale i pescatori possono non solo lavorare ma anche ritrovarsi in un contesto di comunità. La flotta peschereccia di Manfredonia,- continua il Presidente- è la seconda in Italia per numero di imbarcazioni ed è la quinta nella classifica di stazza lorda. Non è solo un pilastro economico, quindi, ma un vero e proprio simbolo di tradizione e di dedizione. L’intervento che abbiamo realizzato –conclude Patroni Griffi- vuole non solo essere uno strumento idoneo per le attività quotidiane dei nostri pescatori, ma anche un luogo dove le generazioni future potranno continuare a coltivare questa preziosa eredità”.

Il  costo complessivo dell’opera è di circa 1.150.000 euro

L’intervento è stato finanziato in parte dal Fondo Europeo per la Pesca 2007–2013, nell’ambito della Misura 3.3. “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca“, di cui l’Autorità di Sistema Portuale è titolare del finanziamento da parte della Regione Puglia, per l’importo di oltre 840 mila euro, e in parte con fondi propri dell’Ente.

 

 

 

 

MDF,  25 giugno 2024

 

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PORTO DI MANFREDONIA: MARTEDÌ 25 GIUGNO ALLE ORE 11.30 CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DEL “VILLAGGIO PESCATORI”, UNA VASTA AREA ATTREZZATA, SICURA E AVVENIRISTICA PER SOSTENERE LE ATTIVITÀ DI UNA DELLE FLOTTE PIÙ NUMEROSE D’ITALIA.

Martedì 25 giugno alle ore 11.30- sulla Banchina di Tramontana del porto di Manfredonia, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) Ugo Patroni Griffi inaugurerà il nuovissimo “villaggio pescatori”.

 

Si tratta di una vasta area realizzata e allestita dall’AdSPMAM per il “miglioramento dei servizi a terra, di sicurezza dei pescatori, delle condizioni di sbarco e di deposito del pescato”.

 

L’opera è stata realizzata attraverso i fondi rinvenienti dal bando Misura 3.3 – “Porti luoghi di sbarco e ripari di pesca” del Fondo Europeo per la pesca 2007/2013.

 

Alla cerimonia sono state invitate le massime autorità regionali e provinciali e il cluster marittimo di Manfredonia.

 

 

 

MDF, 21 giugno 2024

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PORTO DI BRINDISI: “SMILING AT HUMANITY”, L’ADSPMAM ARRICCHISCE LA CITTÀ DI BRINDISI DI UN’OPERA D’ARTE RIEVOCATIVA DEL GRANDE SENSO DI ACCOGLIENZA DELLA POPOLAZIONE BRINDISINA. UN QUADRO “CANGIANTE” CHE PUNTA AD AUMENTARE L’APPEAL TURISTICO DELLA CITTÀ, TRASMETTENDO EMOZIONI E VALORI.

Questa mattina, nella “Sala Capitello” di Palazzo Nervegna, a Brindisi, ha avuto luogo una conferenza stampa di presentazione dell’opera “Smiling at Humanity”, realizzata dall’artista napoletano Francesco Filippelli. Opera voluta dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) per  arricchire il patrimonio artistico della città di Brindisi.

 

Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente dell’Ente portuale, Ugo Patroni Griffi, il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, l’arcivescovo della Diocesi Brindisi-Ostuni, Mons. Giovanni Intini, il Direttore marittimo della Puglia e Basilicata ionica, ammiraglio Vincenzo Leone, il vicepresidente della Provincia di Brindisi, Antonella Vincenti, il presidente del Comitato Regionale Permanente di Protezione Civile, in rappresentanza della Regione Puglia, Maurizio Bruno e l’artista partenopeo che ha realizzato il dipinto.

Erano presenti, inoltre, numerose autorità regionali e locali.

 

Obiettivo dell’iniziativa, dotare Brindisi di un’opera d’arte in grado di rievocare e celebrare il grande slancio umanitario che la città e il porto hanno profuso nei secoli, nei confronti delle popolazioni in difficoltà, soprattutto affinchè le generazioni future possano mantenerne memoria.

 

Non solo. Contestualmente, infatti, il quadro andrà ad arricchire il già vasto patrimonio storico- architettonico e artistico del territorio, diventando un segno tangibile di promozione e di valorizzazione del binomio porto-città e del suo approdo crocieristico, attesa la peculiare caratteristica dell’opera.

Il ritratto, infatti, grazie all’utilizzo di alcuni speciali pigmenti, inventati e brevettati dallo stesso artista, in particolari condizioni di temperatura, si trasforma mostrando un’immagine differente. Effetto questo in grado di creare grande curiosità e stupore in chi assiste alla trasformazione.

 

Abbiamo pensato ad un’opera d’arte che oltre a raccontare storie ed evocare emozioni possa arricchire l’attrattività e contribuire ad aumentare l’appeal del territorio– commenta il Presidente Patroni Griffi. L’arte di questo pittore, giovane e innovativo, non è solo un elemento di bellezza estetica, ma una calamita che attirerà visitatori e curiosi, facendo leva su un quadro classico che grazie a processi “alchemici” riesce a trasformarsi. Un ulteriore stimolo per l’economia locale e un vigoroso slancio in grado di rafforzare l’identità comunitaria. Accanto a tutto questo,- conclude il Presidente– c’è il messaggio significativo che il quadro trasmette: Smiling at Humanity, è un invito universale all’accoglienza, alla solidarietà e alla pace”.

 

Ringrazio il Presidente Patroni Griffi per questo omaggio alla Città, che tende a confermare una volta di più la storica importanza di Brindisi e del suo porto nel bacino del Mediterraneo– commenta il sindaco Marchionna. Il quadro di Francesco Filippelli entrerà nel dossier di candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027, come testimonianza del legame che intendiamo confermare con la nostra storia, mentre progettiamo le iniziative che mettiamo in campo per organizzare il nostro futuro”.

 

Penso che una città come Brindisi, che vanta uno dei porti storicamente più importanti d’Italia, e che nei secoli passati segnava il punto d’arrivo della via Appia, simboleggi in se stessa un luogo dove l’umanità arriva dopo un lungo viaggio, e viene accolta– dichiara l’Artista. Proprio per questo ho voluto rappresentare un bambino di spalle, senza un volto riconoscibile, in modo che tutti possano riconoscersi in quel bambino e ricevere lo sguardo e il sorriso di una madre, simbolo di accoglienza universale”.

 

L’opera, in occasione del G7, evento mondiale al quale parteciperanno i Capi di Stato e di Governo delle 7 nazioni più industrializzate del mondo che porterà con sé un’ampia copertura da parte della stampa internazionale e durante la stagione crocieristica sarà ospitata nelle sale di Palazzo Nervegna; successivamente, sarà spostata in porto, nei locali dell’Autorità di Sistema, perché cittadinanza e visitatori  possano liberamente fruirne.

 

Approfondimento sull’opera di FRANCESCO FILIPPELLI

 

Francesco Filippelli nasce a Napoli il 2 ottobre1993, è laureato in Chimica presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”. I suoi lavori compaiono in diverse riviste d’arte contemporanea italiane ed estere. Ha ideato e poi brevettato nel 2021 la tecnica “Temporama alchemico”. I suoi dipinti, infatti, attraverso reagenti e pigmenti speciali, di sua invenzione, si trasformano. Alcuni ringiovaniscono, altre figure invecchiano. La Madonna, raffigurata in Smiling at Humanity, si apre in un dolce e misurato sorriso di accoglienza.

 

L’idea, del presidente dell’AdSPMAM Ugo Patroni Griffi, è nata dalla Madonna di Gilbert Keith Chesterton, l’autore britannico che raccontò la sua conversione al Cattolicesimo, a seguito della sua visita brindisina, di ritorno dalla Terrasanta, dove si era recato con lo scopo di scrivere un libro di carattere religioso e storico. Sbarcato nel porto di Brindisi il 4 aprile 1920, Chesterton, anglicano, narrò di aver visto in porto una icona della Madonna, dai colori vivaci, e dinanzi ad essa promise di convertirsi al cattolicesimo una volta tornato a casa.

 

 

 

 

MDF

 

, 7 giugno 2024

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PORTO DI BRINDISI: “SMILING AT HUMANITY”, L’ADSPMAM DONA ALLA CITTÀ DI BRINDISI UN’OPERA D’ARTE RIEVOCATIVA DEL GRANDE SENSO DI ACCOGLIENZA DELLA POPOLAZIONE. VENERDÌ 7 GIUGNO LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL’OPERA, ALLA PRESENZA DELL’ARTISTA.

Venerdì, 7 giugno alle ore 10.30, nella “Sala Capitello” di Palazzo Nervegna, a Brindisi, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’opera “Smiling at Humanity”, realizzata dall’artista napoletano, Francesco Filippelli. Opera che l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) donerà alla città di Brindisi, attraverso l’Amministrazione comunale e la Diocesi Brindisi-Ostuni.

 

Alla conferenza stampa saranno presenti, il presidente dell’Ente portuale, Ugo Patroni Griffi, il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, l’arcivescovo della Diocesi Brindisi-Ostuni, Mons. Giovanni Intini, e l’artista partenopeo che ha realizzato il dipinto.

 

Sono state, inoltre invitate tutte le massime autorità regionali e provinciali.

 

 

 

MDF, 3 giugno 2024

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PORTO DI TERMOLI: IL COLD IRONING (ELETTRIFICAZIONE DELLE BANCHINE) A TERMOLI SARÀ PRESTO UNA VIRTUOSA REALTÀ. ADSPMAM E AGGIUDICATARIO SOTTOSCRIVONO IL CONTRATTO DI APPALTO. SI PUNTA AD UN PORTO SUPER-GREEN, CON RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE.

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, ha sottoscritto il contratto di appalto con Francesco Gioffrè, legale rappresentante di Eurowork srl che ha indicato per la progettazione il RTP (Raggruppamento Temporaneo di Professionisti) composto dalle società EN.Co & Partners srl (capogruppo mandataria), ing. Tommaso di Bari, ing. Giuseppe Capolupo, archeologa Lorella Lamanna, ing. Rossella Piccininni, ing Nicola Pellecchia (mandanti) per la progettazione definitiva/esecutiva ed esecuzione dei lavori per l’“Elettrificazione Banchine Molo Traghetti, Pesca e Forze Armate del porto di Termoli”, sulla base del progetto di fattibilità tecnico economica posto a base di gara.

Giunge così a conclusione un complesso iter amministrativo, avviato dall’Ente portuale nel settembre 2023 con le procedure per l’espletamento di un appalto integrato complesso, attraverso un avviso di manifestazioni di interesse, volto ad individuare gli operatori economici ai quali richiedere un’offerta per l’affidamento della progettazione definitiva/esecutiva ed esecuzione dei lavori, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

All’avviso di manifestazione di interesse avevano risposto 13 operatori economici, abilitati per l’esecuzione. Il seggio di gara, istituito dall’Ufficio Gare e Contratti dell’Adspmam, dopo la verifica di tutti i requisiti richiesti, aveva invitato 11 operatori economici a presentare offerta.

Successivamente, quindi, è stata avviata la fase due: la procedura negoziata da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. E’ stata, pertanto, istituita una Commissione per la verifica della progettazione definitiva offerta in sede di gara. Il seggio, dopo una capillare analisi delle offerte economiche pervenute, ha proceduto con l’aggiudicazione provvisoria al primo in graduatoria la Eurowork srl e il suo RTP che ha ottenuto un punteggio totale di 100 punti e ha offerto un ribasso del 2,90 % sull’importo a base di gara, per un totale complessivo di contratto di circa 4 milioni cinquecento mila euro. Dei quali 4 milioni 250 mila euro per i lavori, circa 88 mila euro per la progettazione definitiva e quasi 48 mila euro quale importo per i costi della sicurezza non soggetti a ribasso.

Dopo la firma del contratto, avvenuta nei giorni scorsi, l’operatore economico presenterà al Dipartimento Tecnico dell’Ente il progetto esecutivo, dopodiché partiranno i lavori.

Il cold ironing, noto anche come “shore power“, consiste nell’approvvigionamento di energia elettrica alle navi mentre sono ormeggiate nei porti, consentendo loro di spegnere i motori diesel e di ridurre, pertanto, le emissioni di gas nocivi, come ad esempio gli ossidi di azoto (NOx) e il diossido di zolfo (SO2).

Tale tecnologia all’avanguardia è stata sviluppata come risposta all’aumento delle preoccupazioni ambientali e alle normative più rigorose in materia di emissioni. Con il cold ironing, infatti, le navi possono collegarsi direttamente ad una fonte di alimentazione a terra attraverso cavi elettrici, sfruttando l’elettricità proveniente da fonti rinnovabili o da altre fonti a basse emissioni. Ciò riduce notevolmente l’impatto ambientale delle navi ormeggiate, migliorando la qualità dell’aria e la salute pubblica nelle aree portuali.

Dopo Bari e Brindisi, siamo riusciti a portare il cold ironing  anche a Termoli– commenta il presidente di AdSPMAM Ugo Patroni Griffi– un ulteriore e significativo passo in avanti nel percorso che abbiamo intrapreso verso la sostenibilità ambientale e la modernizzazione delle infrastrutture portuali. In un  futuro prossimo, flotte pescherecce e traghetti potranno alimentare i loro navigli direttamente in banchina. Si andrà alle Tremiti ad impatto ambientale zero. Si tratta –conclude il Presidente– di una svolta rivoluzionaria verso un futuro portuale più pulito, più silenzioso e più sostenibile”.

Esser riusciti a portare il cold ironing a Termoli – il commento del presidente della Giunta Regionale del Molise, Francesco Roberti – rappresenta un grande obiettivo raggiunto, grazie a un impegno inter-istituzionale, volto a consentire che anche in Molise, con il porto di Termoli, si avvii un cammino di modernizzazione e volto alla sostenibilità ambientale, a beneficio del mare e della costa molisana. Con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e con il Presidente Ugo Patroni Griffi ci sono rapporti di grande collaborazione sin da quando ero sindaco di Termoli, che proseguiranno con costanza verso la realizzazione di questo grande progetto”.

Gli interventi che verranno eseguiti possono essere sintetizzati in quattro sistemi elettrici indipendenti dedicati al servizio di cold ironing delle imbarcazioni e delle navi in stazionamento nel porto di Termoli:

  • sistema elettrico di alimentazione dei traghetti con tensione standardizzata di 11 kV con possibilità di impiego flessibile del sistema mediante la predisposizione di prese di connessione con doppia frequenza a 50 Hz e a 60 Hz.
  • Sistema elettrico di alimentazione dei rimorchiatori in bassa tensione a 400 V con punto di connessione alla rete del concessionario della distribuzione elettrica E-Distribuzione a livello di bassa tensione.
  • Sistema elettrico di alimentazione dei pescherecci in bassa tensione a 400V trifase e 230 V monofase alla frequenza a 50 Hz.
  • sistema elettrico di alimentazione delle imbarcazioni delle forze armate in bassa tensione a 400V trifase e 230 V monofase alla frequenza a 50 Hz.

Il quadro economico complessivo sarà coperto con i fondi del Piano nazionale per gli investimenti complementari a integrazione dei fondi nazionali PNRR. L’AdSPMAM, infatti, aveva candidato il progetto ai bandi PNNR. Il MIT  (Ministero Infrastrutture e Trasporti) aveva ammesso l’opera a finanziamento, assegnando allo scalo molisano 6 milioni di euro.

 

 

MDF, 28 maggio 2024

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PORTO DI BRINDISI: INIZIATA L’INFISSIONE DEI PALI PER LA REALIZZAZIONE DELLE BRICCOLE. UNA GRU SPECIALE SU PONTONE, DOTATA DI VIBRO-INFISSORE, INFIGGE A -43 METRI DAL LIVELLO MEDIO MARE I PALI METALLICI. INIZIA UNA NUOVA ERA PER LO SCALO MESSAPICO.

Questa mattina, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, ha visitato l’area di cantiere, a Costa Morena ovest, nel porto di Brindisi, dove è iniziata la campagna di infissione dei pali in acciaio costituenti le briccole.

 

Erano presenti il comandante in seconda della Capitaneria di Porto di Brindisi, C.F. (CP) Andrea Chirizzi, il capo Piloti, Leo Morolla, il capo del Gruppo Ormeggiatori, Vincenzo Cafarella.

 

E’ stata avviata, infatti, la campagna di infissione dei pali sulla cui testa saranno impiantate delle piattaforme metalliche a costituire le briccole per un numero complessivo di 6.

 

Una gru speciale, dotata di vibro-infissore, riesce ad infiggere, a –43 metri dal livello medio mare i suddetti pali metallici che sorreggeranno il pontile funzionale al solo attracco e ormeggio delle navi.

 

La prima briccola è posta a 17 metri dall’attuale banchina, le restanti quattro ad un intervallo di 30 metri; mentre l’ultima, lato mare, sarà posizionata a 60 metri dalla precedente.

 

Le briccole saranno collegate tra loro da passerelle in acciaio per consentire il passaggio degli ormeggiatori e dei piloti del porto.

 

Il sistema delle briccole avrà un ingombro complessivo di 200 metri ed è stato progettato per consentire l’ormeggio di navi RO-RO di una lunghezza- fuori tutto- compresa tra 109 e 196 metri, completando così un’opera fondamentale per garantire la sicurezza, nelle fasi di ormeggio, nel porto di Brindisi.

I lavori di “potenziamento degli ormeggi navi ro-ro a Costa Morena ovest – realizzazione di un pontile con briccole nel porto di brindisi” sono eseguiti dall’A.T.I. (Associazione Temporanea di Imprese) composta da Venna s.r.l., in qualità di mandataria, e da Research Consorzio Stabile s.c.arl, in qualità di mandante e ausiliaria, con la società Duomi S.r.l, indicata per la redazione del progetto che si è aggiudicata la gara di appalto integrato, mediante procedura di gara aperta telematica.

 

L’importo totale dell’appalto è di circa 6 milioni 400 mila euro, di cui oltre 57.400, quale somma per la progettazione esecutiva, e oltre 176 mila euro quali oneri per la sicurezza.

 

Si tratta di un’opera strategica per il porto di Brindisi, attesa e auspicata da anni, sia dagli organi tecnici competenti, piloti e ormeggiatori, sia dalla Capitaneria di Porto, in quanto necessaria per innalzare i livelli di sicurezza, nelle fasi di ormeggio delle navi traghetto che ordinariamente attraccano di poppa presso le banchine.

 

Sta, finalmente, prendendo vita una delle opere più importanti e strategiche per il rilancio dello scalo di Brindisi– commenta il presidente Patroni Griffi. Stiamo realizzando un’infrastruttura altamente performante, dal minimo impatto ambientale che oltre ad innalzare significativamente i livelli di sicurezza ci darà la possibilità di intensificare i collegamenti dei rotabili, quindi, i volumi di traffico nelle Motorways of the Sea (autostrade del mare). Le ricadute per lo scalo, per il retroporto e per tutto il territorio saranno enormi. Una importante svolta positiva, soprattutto in questo momento storico in cui c’è tanta apprensione per il processo di desertificazione industriale in corso”.

 

Si prevede che la definizione della struttura metallica delle briccole sia conclusa entro i prossimi due mesi.

 

Attualmente, un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Brindisi vieta l’ormeggio in andana (le navi disposte affiancate perpendicolarmente rispetto alla banchina) in caso di vento forza 8, riducendo pertanto notevolmente i posti disponibili.

 

Soprattutto in condizioni meteomarine avverse, quindi, attraverso le briccole si potranno superare i vincoli dell’ordinanza, oggi esistenti e si  garantirà la massima sicurezza degli addetti all’ormeggio, delle operazioni di sbarco e imbarco e delle stesse navi, atteso che, al momento, sono tenute “in posizione”, ossia ferme e in condizioni di sicurezza, esclusivamente dalle ancore poste a prora.

 

Il progetto è stato dichiarato ammissibile e finanziabile con i fondi POC PUGLIA 2014-2020 – POR PUGLIA 2014-2020. ASSE VII “Sistemi di Trasporto e Infrastrutture di Rete”- AZIONE 7.4 “Interventi per la competitività del sistema portuale e interportuale” con Determinazione Dirigenziale n. 32 del 26.04.2021 emanata dal Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio – Sezione Trasporto Pubblico Locale e Grandi Progetti, per l’importo provvisorio concedibile pari a € 9.117.394,32.

 

 

MDF, 14 maggio 2024

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