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ADSPMAM: IL COMITATO DI GESTIONE VARA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2024, IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE E IL PIANO DEI SERVIZI E FORNITURE. INVESTIMENTI RECORD PER 800 MILIONI DI EURO PER FAR VOLARE I SEI PORTI DEL SISTEMA.

Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) ha approvato all’unanimità il Bilancio di previsione 2024, il Piano Triennale delle Opere e il Piano dei Servizi e Forniture. I documenti programmatici varati dall’Organo deliberante dell’Ente presentano un quadro economico totale di circa 800 milioni di euro di risorse complessivamente mobilitate per investimenti e opere in corso o programmate per l’immediato futuro che consentiranno di completare l’infrastrutturazione, strutturale e tecnologica, e migliorare l’interazione porto-città, nei sei scali del Sistema.

Lo sforzo complessivo per gli investimenti, per il solo 2024, ammonta a circa 110 milioni di euro; 123 milioni per il 2025, 18 milioni per il 2026 per un totale complessivo di oltre 240 milioni di euro di investimenti programmati, a cui si sommano 290 milioni di euro per lavori in corso di svolgimento o in via di assegnazione; 53 milioni per i lavori in corso a Marisabella (appalto del Provveditorato e quindi estranei al presente bilancio); 210 milioni per la camionale (appalto della Città metropolitana alla quale l’Autorità di Sistema trasferirà 82 milioni provenienti da finanziamenti dello Stato segnati direttamente all’Ente) per un totale complessivo di circa euro 800 milioni.

L’Esercizio finanziario stima, secondo le attuali previsioni, entrate correnti che sfiorano i 29 milioni di euro milioni di euro, a fronte di spese correnti per circa 27 milioni di euro, con un conseguente saldo attivo di parte corrente di oltre 1,5 milioni di euro, a riprova della capacità gestionale dell’Amministrazione.

Nella previsione generale vi sono, inoltre, entrate complessive per quasi 190 milioni di euro e uscite complessive per quasi 240 milioni di euro. Il disavanzo finanziario di parte in conto capitale ammonta ad oltre 50 milioni di euro e trova copertura con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione presunto, a riprova del grande sforzo negli investimenti infrastrutturali effettuato dall’Amministrazione.

Parte significativa del Bilancio è indirizzata alle opere pubbliche programmate e agli interventi in fase di aggiudicazione o di esecuzione, finalizzati ad assicurare, in tempi non particolarmente lunghi, ai sei porti del Sistema, un’adeguatezza dinamica dei traffici marittimi conforme alle esigenze rappresentate dagli operatori; nuovi spazi al servizio dei traffici merci e implementazione delle tecnologie per il miglioramento dell’interoperabilità con il sistema logistico regionale, nazionale e globale. In particolare, per quanto attiene lo sviluppo tecnologico, nel Bilancio di previsione 2024 si conferma lo stanziamento -nel triennio – di quasi 5 milioni di euro per l’evoluzione, per tutti i porti del Sistema, del “Port Community System Gaia” che consentirà di raggiungere una completa e innovativa digitalizzazione di tutte le attività ammnistrative riguardanti la movimentazione delle navi, delle merci, dei servizi e delle persone, nei rispettivi ambiti portuali.

Di seguito, una sintesi, per ciascun porto, degli interventi infrastrutturali programmati per il 2024, selezionati in relazione alle disponibilità finanziarie e alle priorità degli interventi ritenuti maggiormente strategici, più produttivi e prioritari sul piano della operatività ed efficienza nelle operazioni portuali.

 

PORTO DI BARI

 

  • Progetto San Cataldo, a seguito degli accordi stipulati con il Comando Generale delle Capitanerie di porto, è stato tracciato l’iter per la realizzazione di una infrastruttura all’interno del molo san Cataldo atta ad ospitare nuovi accosti per i pattugliatori della Guardia costiera ed edifici per servizi tecnici e alloggi. L’intervento consentirà di realizzare un approdo turistico e un approdo per mega yacht. Gli accordi prevedono un finanziamento complessivo fino a 36 milioni di euro in favore dell’Autorità portuale. A seguito del parere favorevole sulla variante localizzata al vigente Piano Regolatore Portuale da parte del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici e la definizione della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) è stata avviata la progettazione definitiva delle opere a mare che potrebbero essere appaltate nel 2024; si sta concludendo,inoltre, la Conferenza di Servizi (CdS) per l’approvazione del progetto relativo alle opere a mare che consentirà, dopo la verifica del progetto, di avviare nei primi mesi del 2024 l’appalto integrato dell’opera. Nel bilancio di previsione, l’annualità 2024 è di 10 milioni di euro su un programma complessivo di 36 milioni.
  • Riconfigurazione della viabilità portuale (quadro economico 4,3 milioni). E’ in corso di avvio la CdS per l’approvazione del progetto di riordino della viabilità nella Darsena di Levante del porto di Bari.
  • Lavori di riqualificazione delle strutture di accoglienza passeggeri sul piazzale Marisabella, 700.000 euro
  • Recupero e consolidamento strutturale della banchina n. 7 del porto di Bari– 900.000 euro.

 

PORTO DI BRINDISI

  • Accosti di S.Apollinare per un totale di 35,5 milioni di euro. In considerazione del fatto che è iniziata la realizzazione della vasca di colmata e nel corso del 2025 sarà possibile l’avvio dell’escavo, è ora concretamente vicina la possibilità di mettere in esecuzione tale intervento che per il territorio di Brindisi risulta quello di maggiore spessore strategico. Attualmente, si stanno revisionando gli elaborati progettuali al fine di avviare, entro il 2023, la CdS conclusiva e porre le condizioni per l’inizio della procedura di aggiudicazione dei lavori entro il 2024 .
  • Lavori di manutenzione e ammodernamento delle infrastrutture della base della Marina Militare di Brindisi, quadro economico 16 milioni di euro. Non appena si completerà la fase di revisione del progetto definitivo, di concerto con gli uffici tecnici della Marina Militare, sarà possibile avviare la procedura di affidamento dei lavori nei primi mesi del 2024.
  • Ristrutturazione e adeguamento della sicurezza per il Terminal Brindisi (2,5 milioni di euro). La progettazione è in corso.
  • Riqualificazione dell’area adiacente il varco Costa Morena Ovest, previa demolizione delle strutture esistenti (importo 500.000 euro). Risulta di prioritaria importanza una sistemazione organica delle aree di afflusso dei viaggiatori all’altezza del varco Costa Morena Ovest che assicuri un soddisfacente livello di accoglienza e di erogazione dei servizi essenziali, un parcheggio ordinato e un efficiente incolonnamento dei mezzi in attesa di imbarco.
  • Pulizia e manutenzione dei fondali del Seno di Levante e Costa Morena est (1,5 milioni di euro) e contestuale colmamento della vasca di Costa Morena Est per consentire piena agibilità dei piazzali e dell’intera area.

PORTI DI BARI E BRINDISI

  • Lavori realizzazione dei sistemi di cold ironing, importo complessivo 25 milioni, integralmente finanziati dai fondi PAC; dopo inaspettate difficoltà in ordine all’approvazione del progetto durante la CdS in merito alle tettoie fotovoltaiche, insorte per prese di posizione dei Comuni sul piano paesaggistico, l’Ente auspica che grazie all’intervento e al sostegno della Regione Puglia si possa pervenire alla conclusione favorevole dell’iter. Dopo la validazione del progetto, nei primi mesi del 2024, sarà possibile procedere all’affidamento dei lavori.

 

PORTO DI BARLETTA

  • Prolungamento di entrambi i moli foranei, secondo le previsioni del Piano Regolatore Portuale vigente. L’intervento beneficia di un finanziamento statale di circa 25 milioni. Dopo aver acquisito la dichiarazione di non assoggettabilità a VIA dal Ministero della Transizione ecologica (MITE) si è in attesa di validazione del progetto e soprattutto del finanziamento integrativo inquanto, a causa dell’attuale caro-materiali, il quadro economico è lievitato a 36 milioni di euro.
  • Restauro e consolidamento strutturale faro Napoleonico ( 1,2 milioni ). Si sta procedendo alla messa in sicurezza della storica struttura. Non appena definita la progettazione d’intesa con la Soprintendenza, si procederà con la fase esecutiva .
  • Ristrutturazione e adeguamento del varco di accesso all’area portuale (importo 400.000 euro) Non appena si definirà la disponibilità dell’area comunale, a ridosso del varco, l’intervento potrà essere attuato.

 

PORTO DI MONOPOLI

 

  • Realizzazione del piazzale di sosta per gli autoarticolati sul Molo di Tramontana ( 600.000 euro).
  • Intervento di escavo previsto per la seconda annualità (5 milioni di euro)
  • Intervento di ripristino della pavimentazione del Molo di Tramontana (1,5milioni).

 

Per i porti di Termoli e di Manfredonia, nel corso del 2023, sono state poste le premesse per la rapida attuazione di importanti interventi, alcuni dei quali sono in corso di esecuzione o di aggiudicazione e che pertanto non figurano più nel programma triennale, dal momento che risultano già finanziati in precedenti esercizi finanziari. Nello specifico:

 

PORTO DI TERMOLI

  • Intervento per la realizzazione dell’impianto di “cold ironing” e di elettrificazione di tutte le banchine (finanziamento PNRR di 6 milioni di euro). E’ in corso la fase di selezione delle imprese che consentirà l’aggiudicazione entro l’anno corrente.

 

PORTO DI MANFREDONIA

  • Rifunzionalizzazione del Bacino Alto Fondali (BAF), importo complessivo 121 milioni, integralmente coperto dal PNRR (80 milioni) e dal fondo ZES Recovery Fund (41 milioni). Dopo l’articolata fase di completamento e di approvazione del progetto, è attualmente in corso una gara di appalto integrato per l’affidamento dei lavori che dovrà avvenire entro il mese di dicembre 2023, così da consentire l’avvio della fase esecutiva nel 2024.

Nel 2023, inoltre, sono state avviate numerose opere nei porti del Sistema. Tra le più imponenti:

PORTO DI BRINDISI

  • Opere di completamento dell’infrastrutturazione portuale mediante banchinamento e realizzazione della retrostante vasca di colmata tra il pontile petrolchimico e Costa Morena est (I lotto 39 milioni, II lotto 19 milioni ). L’opera è totalmente finanziata dal Programma di interventi complementari al PNRR, come da decreto MIMS (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili). A seguito della complessa fase di approvazione e di aggiudicazione, l’appaltatore sta effettuando le opere preliminari di cantierizzazione del primo lotto; per il secondo lotto, invece, è iniziata la nuova caratterizzazione a seguito della selezione delle imprese invitate.
  • Banchinamento e recupero funzionale dei piazzali della colmata di Capobianco (ex British gas, intervento già finanziato dal Recovery Fund per 30 milioni, per i quali è stata ottenuta la qualifica di Zona Franca). E’ in corso la gara per l’affidamento dell’appalto integrato complesso; sono state avviate le procedure per un finanziamento supplementare dell’opera che al momento ha un quadro economico complessivo di 65 milioni.

PORTO DI BARI

  • Rimodellamento dei fondali e spostamento sedimenti (importo complessivo 3,5 milioni di euro). Completate le azioni propedeutiche (bonifica dagli ordigni bellici e monitoraggio ambientale ante operam) si sta ora procedendo alla rimozione dei massi rinvenuti sul fondale. Entro l’anno, sarà possibile avviare l’intervento vero e proprio di spostamento dei sedimenti. E’ da sottolineare che l’intervento è caratterizzato dall’adozione di tutte le misure e delle migliori modalità tecniche di cui al momento la tecnologia dispone per la movimentazione complessiva di oltre 100.00 mc, al fine si assicurare la massima tutela ambientale. Con la realizzazione dei lavori si potrà disporre entro l’estate del 2024 del canale di accesso e di buona parte delle banchine commerciali della darsena di Levante con fondale a meno 13 metri.

Gli interventi sono stati integralmente finanziati dal Fondo PAC, asse digitalizzazione, complementare al Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020.

Al termine del triennio consegneremo alla storia sei nuovi scali: avveniristici, infrastrutturati e competitivi– commenta il presidente di AdSPMAM Ugo Patroni Griffi. I dati dei traffici dimostrano che il Sistema è sano e super-attivo. Quest’anno abbiamo registrato più di 3.715 accosti e più di 13 milioni di tonnellate di merce movimentata, una crescita continua e costante che ci indica che la strada intrapresa è sicuramente valida. Siamo pronti a realizzare nuove strutture, materiali e immateriali , quindi tecnologiche, per far crescere l’appeal dei nostri scali in totale  sicurezza per la navigazione, per le operazioni portuali e per l’ambiente, con interventi mirati alla riduzione delle immissioni inquinanti, al risparmio energetico, alla riduzione del rumore, al miglioramento della qualità dell’aria e della sostenibilità complessiva”.

L’Ente sta compiendo uno sforzo senza precedenti per portare a completamento le progettazioni e avviare le procedure di affidamento e di esecuzione dei lavori– commenta il segretario generale dell’Ente Tito Vespasiani- un’impresa imponente per la quantità, lo spessore e la complessità di tutte le operazioni sia di progettazione sia degli iter procedimentali. Si tratta di interventi invocati da tempo dalle nostre comunità portuali che finalmente vedranno la luce nell’immediato futuro”.

Sia in sede di parere dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare (l’organismo di confronto partenariale, composto dalle varie categorie economiche che gravitano nei porti del  Sistema), sia in sede di approvazione del Comitato di Gestione i documenti programmatici hanno ottenuto consenso unanime. In entrambe le sedi, inoltre, i componenti, hanno espresso grande apprezzamento per l’attività amministrativa dell’Ente.

 

MDF, 02 novembre 2023

 

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ENRICO CREDENDINO e LUCIO CARACCIOLO AL FESTIVAL MARE D’INCHIOSTRO

Il capo di Stato maggiore della Marina Militare martedì 15 marzo alle 12 sarà intervistato dal direttore di Limes Lucio Caracciolo: evento finale della terza edizione del Festival “Mare d’Inchiostro” a bordo della Portaerei Cavour a Taranto

Lunedì 14 marzo alle 15,30 Caracciolo introduce i lavori al Terminal Crociere

del Porto di Bari: si discuterà del ruolo geostrategico e mediterraneo dell’Italia

in questo difficile momento storico.

Limes torna ad accendere un faro sullo spazio geomarittimo compreso fra Balcani, Ionio e Adriatico, per dare conto delle partite geopolitiche che insidiano alcune delle frontiere più calde e neglette d’Italia. Ne discuteremo con analisti e decisori italiani e lo faremo direttamente dalla Puglia, nostra porta d’Oriente oltre che trampolino per raggiungere il cuore del Mar Mediterraneo”. Le parole guida di Lucio Caracciolo, giornalista, politilogo, accademico, fondatore e direttore della rivista italiana di geopolitica Limes sono la sintesi del prossimo evento di “Mare d’inchiostro” che nell’ultimo appuntamento della terza edizione del Festival vuole promuovere la discussione sul rapporto tra la Puglia e i Balcani e il ruolo geostrategico e mediterraneo dell’Italia in questo delicato e difficile momento storico.

La nostra posizione geografica privilegiata nel bacino e una dimensione marittima da riscoprire -spiega Lucio Caracciolo – ci impongono di studiare a fondo le sfide geopolitiche che si affastellano ben al di là delle coste di casa, cominciando per esempio dalle conseguenze del conflitto in Ucraina. Lo faremo in particolare con l’Ammiraglio di squadra Enrico Credendino, capo di Stato maggiore della Marina Militare, durante le conclusioni del festival a bordo di Nave Cavour”.

Lucio Caracciolo, uno dei maggiori esperti italiani in geopolitica che nelle sue analisi guarda alla storia contemporanea da un punto di vista geografico e politico, ma anche sociologico, giuridico, economico e diplomatico e l’Ammiraglio Enrico Credendino, capo di Stato maggiore della Marina Militare martedì 15 marzo (alle 12 a bordo della Portaerei Cavour a Taranto) saranno i principali protagonisti del prossimo appuntamento “Puglia porta d’Oriente: l’Italia fra Adriatico, Ionio e Balcaniorganizzato da Vedetta sul Mediterraneo in collaborazione con l’Università di Bari, Limes e la Marina Militare.

A Bari lunedì 14 marzo nella Sala conferenze del Terminal Crociere del Porto alle 15,30 Lucio Caracciolo introdurrà l’incontro dal titolo “La dimensione mediterranea e internazionale del Mezzogiorno d’Italia. Intervengono: il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci, Elio Sannicandro direttore Asset, Maurizio Reali direttore Ciheam e Rodolfo Giampieri presidente Assoporti. Alle 16,30 sul tema “La frontiera adriatico-balcanica, nostra porta d’Oriente” interventi di Giuseppe Cucchi Generale della Riserva dell’Esercito, già direttore del Centro militare di studi strategici  (La dimensione strategico militare), Ugo Patroni Griffi presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (Il senso di Bari per l’Oriente), Stefano Bronzini rettore di Uniba (Avendo l’alba alle spalle) e Alessandro Panaro responsabile dell’area di ricerca marittima e di economia mediterranea del Srm- Centro Studi e Ricerca per il Mezzogiorno (Strategie portuali e commerciali).

Da Bari a Taranto: il giorno dopo, il Festival “Mare d’inchiostro si sposta sulla Portaerei Cavour nella Stazione Navale Mar Grande. Alle 10 Alberto De Sanctis giornalista consigliere redazionale di Limes e studioso di geopolitica del mare modera l’incontro “L’Italia nel Mediterraneo conteso”. Intervengono: Fabio Caffio Ammiraglio ispettore (Cm) “Riserva” (La territorializzazione del Mediterraneo), Sergio Prete presidente dell’Autorità di Sistema Portuale  del Mar Jonio (La strategicità del porto di Taranto nel contesto del Mediterraneo), Giorgio Cuscito consigliere redazionale di Limes, studioso di geopolitica della Cina e dell’Indo-Pacifico (Le vie mediterranee della seta cinesi) e Daniele Santoro consigliere redazionale e coordinatore Turchia e mondo turco di Limes (La Patria blu turca).

Alle 12 a bordo della Nave Cavour Luco Caracciolo dialoga con l’Ammiraglio Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare.

Dato il delicato momento geopolitico è importante focalizzare l’attenzione sui temi del Mediterraneo che sono stati trascurati per troppo tempo – sottolinea Nicolò Carnimeo, direttore artistico del Festival e docente di Diritto della Navigazione e dei Trasporti all’Università di Bari – Da qui è bene comprendere il ruolo del Mezzogiorno d’Italia e della Puglia che conserva la sua centralità geografica”. “Per questo – conclude Carnimeo- il festival “Mare d’inchiostro” ha voluto riunire i maggiori esperti per un confronto con gli attori territoriali e uno sguardo agli scenari geostrategici futuri”.

I due appuntamenti del 14 e 15 marzo si svolgono in collaborazione con la rivista di geopolitica Limes, la Marina Militare e l’Università di Bari. La rassegna Mare d’Inchiostro è organizzata dalla “Vedetta sul Mediterraneo” in collaborazione con Asset l’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, il Dipartimento Jonico di Taranto di Uniba, l’Istituto “Carnaro- Marconi – Flacco – Belluzzi”.

Cosa fare per partecipare ai due eventi:

Si accede fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’ingresso è consentito ai possessori di green pass, occorre indossare la mascherina FPP2. Prenotazione obbligatoria, per ragioni organizzative, entro e non oltre sabato 12 marzo inviando una email a s.desantis@adspmam.it (per l’evento di Bari) e a cerimoniale@marina.difesa.it (per l’evento sulla Portaerei Cavour a Taranto).  Per la partecipazione ad entrambe le giornate occorre fare la prenotazione scrivendo a entrambi gli indirizzi.

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SARÀ LA NAVE DI ADDESTRAMENTO MILITARE ROMENA “MIRCEA” LA PRIMA IMBARCAZIONE AD ATTRACCARE PRESSO IL MOLO N.12, DOPO LO SPOSTAMENTO DEL RELITTO DELLA NORMAN ATLANTIC. SI TRASFORMA NETTAMENTE LO SCENARIO OFFERTO A TURISTI E CROCIERISTI.

Martedì 12 giugno alle ore 9.00 entrerà nel porto di Bari la nave scuola della Marina militare romena, “Mircea”e ormeggerà presso il molo 12, la banchina occupata fino allo scorso 5 giugno, per oltre tre anni, dal relitto della Norman Atlantic.

Si concluderà, quindi, nel porto di Bari la prima parte della marcia di formazione della nave scuola militare, dopo 8 giorni di navigazione, durante i quali i 99 cadetti romeni e tedeschi, presenti a bordo del vecchio veliero, hanno attraversato gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli, navigando attraverso le isole del mar Egeo; esperienze finalizzate a migliorare le abilità pratiche di navigazione a vela e le conoscenze della navigazione astronomica.

Dopo il tanto agognato spostamento della Norman, il molo 12 riprende appieno la sua funzione operativa e lo fa con un vascello di grande prestigio- commenta il presidente dell’ADSP MAM Ugo Patroni Griffi. D’intesa con il Consolato di Romania a Bari, abbiamo voluto destinare il primo approdo alla nave scuola Mircea, quasi fosse un battesimo operativo:  uno splendido, antico e prestigioso veliero al posto di un lugubre relitto per ridisegnare lo scenario offerto a crocieristi, turisti e cittadini, imprimendo un forte messaggio visivo.”

La nave scuola “Mircea” dell’Accademia Navale Militare della Romania, dalla sua partenza dal porto di Costanza, ha percorso 1.040 miglia marine per arrivare nel porto di Bari, dove resterà ormeggiata fino a venerdì 15 giugno. Durante lo scalo, la nave sarà aperta alle visite delle autorità civili e militari italiane.

L’equipaggio, composto da cadetti della Scuola Militare delle Forze Navali “Ammiraglio Ion Murgescu” della Romania e dai cadetti dell’Accademia Navale Militare della Germania, avrà la possibilità di visitare le zone turistiche della zona metropolitana di Bari.

Nel suo itinerario formativo, che dura 31 giorni, la nave scuola percorrerà più di 2.000 miglia marine, con scali in tre porti d’Europa, per una durata di 31 giorni.

Il veliero “Mircea” è il più longevo ambasciatore della Romania nei mari e negli oceani del mondo. Da quando la nave è entrata in servizio della Marina Militare Romena, nel 1939, sono state addestrate più di 70 generazioni di marinai militari romeni.

 

 

MDF, 07 giugno 2018

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BRINDISI: Ex area POL, storico passaggio di consegne tra la Marina Militare e l’AdSP

Domani, giovedì 12 ottobre alle ore 9.30 avverrà lo storico passaggio di consegne tra la Marina Militare Italiana e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale dell’area ex POL di Brindisi.

Il Comandante Marittimo Sud, Ammiraglio di Squadra Eduardo Serra e il presidente dell’ ADSP, professor Ugo Patroni Griffi, dopo la sottoscrizione del verbale di consegne apriranno il cancello che attualmente limita l’accesso. Si tratta dello step successivo all’accordo procedimentale siglato a Taranto lo scorso 1 settembre.

Con questo accordo l’Ente portuale potrà impiegare una zona del deposito combustibili della Marina Militare di Brindisi, avviando il completamento del circuito unico doganale che consentirà la velocizzazione del trasferimento delle merci e delle persone, a beneficio sia delle operazioni portuali sia della viabilità urbana.

I rappresentanti degli organi di stampa interessati a seguire il passaggio di consegne si presenteranno giovedì 12 ottobre alle ore 9.30 in prossimità del varco portuale di via Spalato.

 

 

MDF, 11.10.2017

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BRINDISI: Firmato l’accordo che prevede per l’ ADSP l’impiego temporaneo di una parte dell’area del Deposito ex POL di Brindisi della Marina Militare.

E’ stato siglato ieri, 01 settembre, a Taranto l’accordo procedimentale tra il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (ADSP), professor Ugo Patroni Griffi, e il Comandante Marittimo Sud, Ammiraglio di Squadra Eduardo Serra, per l’impiego di una parte del deposito combustibili ex POL di Brindisi.

Con questo accordo l’Ente portuale potrà impiegare una zona del deposito combustibili della Marina Militare di Brindisi, avviando il completamento del circuito unico doganale che consentirà la velocizzazione del trasferimento delle merci e delle persone, a beneficio sia delle operazioni portuali sia della viabilità urbana.

Abbiamo così raggiunto un grandissimo risultato, perseguito da tanto tempo, –commenta il presidente Patroni Griffi– che ci permetterà un’azione programmatoria di definizione del circuito unico portuale. Un’azione già impressa fortemente con il recente collegamento viario tra Costa Morena Ovest e Sant’Apollinare.”“Non da meno, – conclude il presidente-interverremo sul recupero dell’area a terra del deposito ex POL che, data la sua riconosciuta caratterizzazione di pregiata cerniera urbana, sarà oggetto di ampi e approfonditi momenti partecipativi con la città.”

Quest’accordo rientra in un più ampio progetto per la cessione definitiva del Deposito ex POL, il cui finanziamento è stato di recente approvato nella seduta del 10 luglio scorso dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE).

MDF, 02 settembre 2017

 

 

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BRINDISI: Verso la realizzazione del circuito unico doganale.

Un altro significativo passo in avanti è stato mosso dall’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale per la realizzazione del tanto agognato circuito interno doganale nel porto di Brindisi.

Questa mattina, nella sede dell’ADSP di Bari, il presidente, professor Ugo Patroni Griffi, ha ricevuto il comandante del Comando Marina Sud, ammiraglio di squadra Eduardo Serra e alcuni ufficiali in rappresentanza della Marina Militare con l’obiettivo di fare il punto sulla situazione, a valle del parere favorevole espresso dal CIPE il 10 luglio scorso. Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), infatti, ha approvato la riattivazione dei finanziamenti da destinare alla riqualificazione della base della Marina Militare, nel Seno di Levante del porto di Brindisi, e alla bonifica e smantellamento dei depositi combustibili nel Seno di Ponente.

“Abbiamo stabilito con la Marina Militare e con l’ammiraglio Serra– commenta il professor Patroni Griffi- una significativa e produttiva sinergia che consentirà il raggiungimento del risultato.” “ Sono certo- conclude il presidente– che siamo di fronte alla fase finale del lungo e farraginoso percorso, volto a rendere lo scalo brindisino più competitivo e funzionale attraverso la realizzazione del circuito unico doganale che consentirà ai mezzi di raggiungere l’imbarco delle navi RO-RO direttamente, senza impattare la viabilità cittadina.”

Prima di approdare al CIPE, il nuovo addendum all’Accordo di Programma, sottoscritto nel 1999, aveva ottenuto il preventivo parere favorevole del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Nella lunga procedura oltre all’ADSP e alla Marina Militare sono coinvolti: la Capitaneria di Porto, il Comune e la Provincia  di Brindisi, la Regione Puglia, il Genio civile per le opere marittime nonché l’Agenzia del Demanio e delle Dogane.

 

 

 

MDF, 27 luglio 2017

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BRINDISI: Il presidente Patroni Griffi riceve il comandante del Comando Marina Sud, amm. Serra

Questa mattina, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, professor Ugo Patroni Griffi, ha accolto negli uffici di Brindisi, il comandante del Comando Marina Sud, ammiraglio di squadra  Eduardo Serra.

Nel corso della significativa e cordiale visita istituzionale, il presidente dell’ADSP ha illustrato i punti cardine della sua vision strategica per implementare il sistema dei porti dell’Adriatico meridionale. Tra le priorità, la questione relativa alla sottoscrizione dell’Addendum al Protocollo d’intesa riguardante un ingente finanziamento connesso all’area del deposito ex POL, procedura iniziata nel lontano 1999, che ha visto coinvolti oltre all’Autorità portuale, la Marina Militare, la Capitaneria di Porto, il Comune e la Provincia  di Brindisi, la Regione Puglia, il Genio civile per le opere marittime nonché l’Agenzia del Demanio e delle Dogane.

Abbiamo avanzato un’ipotesi di lavoro– commenta il presidente Patroni Griffi- finalizzata a recuperare a servizio del porto un’area di strategica funzionalità”.

Il documento è attualmente all’esame del CIPE, dopo aver scontato il preventivo parere favorevole del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Dopo questa prima interlocuzione– conclude il presidente dell’ADPS- convocheremo a breve un incontro tecnico volto a dare un nuovo vigore  alla risoluzione dell’annosa vicenda.”

Al termine della visita istituzionale, scambio di crest tra il presidente Patroni Griffi e l’ammiraglio Serra.

 

 

MDF 05.05.2017

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