Questa mattina, martedì 25 giugno, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, alla presenza delle massime autorità e della comunità portuale di Manfredonia, nel corso di una breve ma significativa cerimonia, ha inaugurato il nuovo “villaggio pescatori”, realizzato dall’Ente.
Si tratta di una vasta area, ricadente nel porto commerciale di Manfredonia, sulla quale sono state realizzate strutture e manufatti utili al miglioramento dei servizi a terra, di sicurezza dei pescatori, delle condizioni di sbarco e di deposito del pescato.
Il progetto ha previsto la realizzazione di tre punti di sbarco, uno sul molo di Levante, uno su quello di Tramontana e l’ultimo sul molo di Ponente. Ogni punto di sbarco è dotato di illuminazione, dissuasori di sicurezza, segnaletica stradale e colonnina per presa acqua.
Sui piazzali retrostanti la banchina Tramontana, inoltre, è stata realizzata l’area più significativa dell’intervento, una piazza di circa 2.575 mq ad uso esclusivo dei pescatori, come luogo sicuro e adeguato per tutte le attività. L’area è provvista di depositi e di servizi igienici.
E’ stata prevista, inoltre, una zona coperta di circa 400 mq, in struttura portante di calcestruzzo armato- sostenuta da “colonne” tonde- e finiture in pannelli di fibrocemento, destinata alla lavorazione delle reti. La forma della copertura richiama la prua di una nave e su di essa sono stati posizionati pannelli fotovoltaici, con la possibilità, in futuro di installarne anche altri.
Quasi tutta l’area è stata attrezzata con una pavimentazione in cemento industriale, corredata di pali per l’illuminazione, di impianto di acqua potabile, di smaltimento delle acque reflue prodotte dai bagni e di quello per lo smaltimento delle acque meteoriche.
Nella stessa area sono stati realizzati, anche 20 magazzini di circa 10 mq. I depositi sono stati realizzati in blocchi da 5 e messi a disposizione degli operatori per migliorare le condizioni igieniche dell’area portuale e contestualmente ridurre rischi di furti, delle reti e degli attrezzi di lavoro, atteso che ad oggi i pescatori sono costretti a lasciare i loro strumenti di lavoro incustoditi sulle banchine.
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Sono stati realizzati, inoltre, due blocchi per i servizi igienici, di cui uno sulla banchina di Tramontana e uno sul Molo di Levante, ove sono stati realizzati i rimanenti 10 magazzini sempre in blocchi da 5.
L’accesso e l’utilizzo dei servizi igienici da parte delle persone diversamente abili è garantito da una rampa di accesso e da una ringhiera metallica di protezione.
“Abbiamo immaginato e realizzato un vero e proprio villaggio, ampio, avveniristico, sicuro e accogliente – commenta il presidente dell’AdSPMAM Ugo Patroni Griffi- una macro area all’interno della quale i pescatori possono non solo lavorare ma anche ritrovarsi in un contesto di comunità. La flotta peschereccia di Manfredonia,- continua il Presidente- è la seconda in Italia per numero di imbarcazioni ed è la quinta nella classifica di stazza lorda. Non è solo un pilastro economico, quindi, ma un vero e proprio simbolo di tradizione e di dedizione. L’intervento che abbiamo realizzato –conclude Patroni Griffi- vuole non solo essere uno strumento idoneo per le attività quotidiane dei nostri pescatori, ma anche un luogo dove le generazioni future potranno continuare a coltivare questa preziosa eredità”.
Il costo complessivo dell’opera è di circa 1.150.000 euro
L’intervento è stato finanziato in parte dal Fondo Europeo per la Pesca 2007–2013, nell’ambito della Misura 3.3. “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca“, di cui l’Autorità di Sistema Portuale è titolare del finanziamento da parte della Regione Puglia, per l’importo di oltre 840 mila euro, e in parte con fondi propri dell’Ente.
MDF, 25 giugno 2024
Martedì 25 giugno alle ore 11.30- sulla Banchina di Tramontana del porto di Manfredonia, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) Ugo Patroni Griffi inaugurerà il nuovissimo “villaggio pescatori”.
Si tratta di una vasta area realizzata e allestita dall’AdSPMAM per il “miglioramento dei servizi a terra, di sicurezza dei pescatori, delle condizioni di sbarco e di deposito del pescato”.
L’opera è stata realizzata attraverso i fondi rinvenienti dal bando Misura 3.3 – “Porti luoghi di sbarco e ripari di pesca” del Fondo Europeo per la pesca 2007/2013.
Alla cerimonia sono state invitate le massime autorità regionali e provinciali e il cluster marittimo di Manfredonia.
MDF, 21 giugno 2024
– Il 21 dicembre 2023, nel contesto del Protocollo d’Intesa del 2019, è stata sottoscritta una nuova convenzione tra Sogesid S.p.A., rappresentata dall’Amministratore Delegato Ing. Errico Stravato, e l’Autorità Portuale del Mar Adriatico Meridionale, rappresentata dal Presidente Prof. Avv. Ugo Patroni Griffi, per il Supporto Tecnico-Specialistico nel Recupero e la Rifunzionalizzazione del “Bacino Alti Fondali” (BAF) nel porto di Manfredonia.
La Convenzione riguarda la realizzazione degli “Interventi di Recupero e Rifunzionalizzazione del Bacino ad Alti Fondali (BAF)”, che prevedono la costruzione di un pontile di approccio lungo circa 2 km, con un fondale minimo del bacino portuale di circa 10-11 metri.
Il porto è attrezzato con cinque banchine e un’accostata per navi lungo il pontile di approccio.
Le banchine A1, A2, A3 ed A4 sono destinate esclusivamente alle operazioni di carico e scarico di merci varie, comprese le liquide non pericolose. La banchina A5 è riservata alle navi che movimentano merci pericolose, sia liquide che gassose.
Attualmente, l’accostata per navi lungo il pontile di approccio non è operativa a causa del suo degrado. Il pontile, oltre ad avere una viabilità a doppio senso di marcia, ospita nastri trasportatori e condotte per la movimentazione delle merci.
L’investimento ammonta a circa 120 milioni di euro, con Sogesid S.p.A. responsabile della Direzione Lavori e del CSE. La durata della Convenzione è di 3 anni o comunque fino al collaudo delle opere.
Per l’attuazione della presente Convenzione, il Responsabile per l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale è l’Ing. Francesco Di Leverano, Direttore del Dipartimento Tecnico della stessa Autorità, mentre il Responsabile della Sogesid S.p.A. è l’Ing. Enrico Brugiotti, dirigente responsabile della competente Direzione Tecnica della Società.
“Dopo Brindisi, anche per il porto di Manfredonia ci avvaliamo del qualificato supporto di Sogesid, – commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi. Stiamo avviando la fase esecutiva di un progetto imponente che ci consentirà di ridisegnare e dare nuova vita allo scalo sipontino. Attraverso la convenzione affidiamo alla Società in house del Ministero delle Infrastrutture, la direzione lavori di un appalto estremamente complesso. Le strutture del Bacino Alti Fondali, infatti, sono interessate da una condizione critica che è sostanzialmente riconducibile al degrado per corrosione delle armature e ai conseguenti effetti sul calcestruzzo. I lavori sono finalizzati non solo a conservare l’opera, tramite interventi corticali, di riparazione e di ripristino delle originarie condizioni di protezione delle armature e delle sostituzioni delle stesse, ma anche la contestuale rifunzionalizzazione che sarà ottenuta attuando, in particolare sul pontile di approccio e con modalità diverse anche sulle banchine, provvedimenti che riguardano il consolidamento strutturale degli elementi e il miglioramento del loro comportamento sotto l’azione sismica. Proprio per questo è fondamentale- conclude Patroni Griffi- che alla guida ci sia una struttura articolata e altamente specializzata, come appunto Sogesid.”
“La firma di questa Convenzione rappresenta un capitolo fondamentale nel nostro impegno a contribuire allo sviluppo delle infrastrutture portuali”, afferma l’Amministratore Delegato di Sogesid S.p.A., Ing. Errico Stravato. “Il settore delle infrastrutture portuali è un campo stragico in cui la nostra Società è riconosciuta come un’eccellenza, e la nostra partecipazione chiave negli ‘Interventi di Recupero e Rifunzionalizzazione del Bacino ad Alti Fondali (BAF)’ attesta il rispetto guadagnato all’interno della comunità portuale. Sogesid, assumendo il ruolo di responsabile della Direzione Lavori e del CSE, si impegna a garantire il successo completo di questa iniziativa, contribuendo in modo significativo alla conservazione e alla rifunzionalizzazione della struttura portuale. Esprimiamo la nostra gratitudine all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale per la fiducia rinnovata fin dal Protocollo d’Intesa che ha dato inizio alla nostra collaborazione nel 2019”, conclude l’Amministratore Delegato Stravato.